Crollo a San Salvi, il questore: "Villa Panico va liberata"
Dopo il crollo l'edificio è stato dichiarato pericolante. Il questore ha spiegato che la struttura verrà liberata. Villa Maria è occupata da alcuni giovani antagonisti
Stamani durante la conferenza di presentazione del bilancio annuale degli interventi eseguiti sul territorio, avvenuta in occasione delle celebrazioni per il 161esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, evento che si sarebbe dovuto tenere a Empoli poi saltato per i tagli della spending review, il questore Francesco Zonno è tornato sull’area dell’ex ospedale di Villa San Salvi. In particolare su Villa Maria sebbene sia più nota, dopo esser stata ‘ribattezzata’, Villa Panico. Una struttura occupata da giovani antagonisti in cui ieri si è verificato il crollo di un solaio, circa venti metri quadrati. Nessuno è rimasto ferito.
In verità non è il primo episodio di cronaca avvenuto nel 2013. Già nel febbraio scorso si verificò un altro incidente: un incendio divampò all’interno della struttura. Fortunatamente nessuno rimase ferito nel rogo scoppiato all’interno della costruzione, dichiarata da tempo inagibile.
Ieri, dopo un controllo in seguito al cedimento, i vigili del fuoco hanno dichiarato l’edificio pericolante, appendendo dei cartelli di pericolosità all’esterno al complesso fatiscente. Subito dopo alcuni occupanti sono saliti sul tetto in segno di protesta per paura di uno sgombero.
Per evitare situazioni critiche le forze dell’ordine non hanno proceduto a uno sgombero coatto considerando la concitazione del momento. Ma ad alcuni dei presenti, in tutto erano circa una trentina, sono state consegnate delle diffide formali con l’invito a liberare i locali di San Salvi. Oggi il questore ha spiegato che l'edificio dovrà essere liberato in un prossimo futuro nel caso gli occupanti non l’abbandonino di loro volontà.
