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Cronaca

Sgombero via Baracca: trovata soluzione, strada riaperta

Soluzione temporanea per tutti gli ex occupanti dello stabile, l'assessora Funaro: "Operazione complessa risolta grazie alla collaborazione istituzionale"

Si è risolta intorno alle 17 di oggi l'empasse creatasi a seguito dello sgombero, iniziato ieri mattina alle 8:30, dello stabile occupato di via Baracca 69, di proprietà di Unipol-Sai. E' riaperta poco dopo anche la strada e la normale viabilità si è ripristinata.

All'interno erano state trovate una cinquantina di persone, tutti cittadini somali, per le quali il Comune aveva offerto soluzioni di accoglienza temporanea (dieci persone in stato di fragilità subito sistemate). Un'altra trentina di persone erano però state escluse dalle offerte di accoglienza temporanea perché non presenti nella struttura al momento dello sgombero, perché, come riferito da Medici per i diritti umani, già sul luogo di lavoro.

Per protesta anche coloro che avevano ricevuto un'offerta di sistemazione provvisoria hanno rifiutato e in 67 hanno messo le tende sul ponte Ferrari passandoci la notte. Via Baracca chiusa per oltre un giorno dunque, con pesanti ripercussioni sul traffico.

Alle 17 lo sblocco della situazione, con una situazione di sistemazione temporanea per tutte e 67 le persone, oltre ai dieci già sistemati ieri. A quanto si apprende in 40 sarebbero stati sistemati all'Albergo popolare, dove potranno restare 15 giorni, gli altri 27 saranno sistemati in varie strutture dell'area metropolitana fiorentina e non solo.

"Lo sgombero è terminato oggi pomeriggio intorno alle 17, quando la mediazione tra direzione dei Servizi sociali, forze dell’ordine e fuoriusciti si è conclusa portando all’accoglienza temporanea, tra ieri e oggi, di una sessantina di persone, tra cui persone fragili", fa sapere Palazzo Vecchio, che precisa che "la fuoriuscita delle persone dall’edificio è avvenuta senza l’uso della forza. Al termine delle operazioni, l’edificio è stato messo in sicurezza".

Via Baracca, lo sgombero / VIDEO

“Ringrazio la Direzione Servizi sociali del Comune - commenta l’assessora al Welfare Sara Funaro -, che con gli assistenti sociali sono intervenuti in via Baracca, trattando le varie situazioni personali per garantire l’accoglienza ai soggetti che, ad una prima analisi, sono apparsi i più fragili e offrire un’accoglienza temporanea alle persone la cui situazione personale è in fase di prossima valutazione”. “Grazie anche a Questura, Prefettura, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del fuoco e Polizia municipale - ha continuato Funaro - per il servizio che hanno svolto e per aver condotto questa operazione tutt’altro che semplice con grande professionalità. Vorrei ringraziare per la collaborazione anche le cooperative sociali Il Girasole e Di Vittorio, oltre alla Caritas. Tutti i soggetti coinvolti hanno dimostrato grande impegno nell’intervento e anche questa volta le operazioni di sgombero sono avvenute all’insegna della collaborazione istituzionale”.

I rifugiati mettono le tende sul ponte e dormono in strada / FOTO

Sul posto ieri e oggi sono intervenuti i Servizi sociali del Comune, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Polizia municipale e i Vigili del Fuoco (questi ultimi presenti solo nella giornata di ieri).

Tra ieri e oggi in via Baracca sono intervenuti oltre 60 agenti della Polizia municipale per gestire le operazioni legate alla mobilità, disponendo deviazioni al traffico necessarie nei due giorni per garantire lo sgombero.

Operazioni che hanno creato disagi ai cittadini a causa della chiusura di via Baracca per oltre 24 ore, nel tratto compreso tra via Carissimi e piazza Puccini. “Ci scusiamo con i cittadini e i residenti per i disagi di ieri e oggi alla circolazione - aggiunge l’assessora Funaro -. L’operazione di sgombero è stata complessa e la chiusura della strada era indispensabile”.

“Voglio esprimere il mio più sentito apprezzamento e ringraziamento alle forze di polizia - ha invece dichiarato il prefetto Alessandra Guidi -, per l’intenso lavoro svolto in questi due giorni con attenzione e sensibilità, che ha consentito di portare a termine le operazioni senza conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un forte ringraziamento va anche al Comune di Firenze, che ha attivamente e proficuamente collaborato con disponibilità e competenza, reperendo sistemazioni alloggiative per gli occupanti e tutelando le situazioni di fragilità sociale”.

FOTO - Immobile sgomberato, decine di rifugiati dormono in tenda bloccando la strada

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