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Cronaca Porta Romana / Via Giano Della Bella

Bellosguardo: sgombero al Nuovo Conventino, sospesa un'associazione |FOTO

Sospesa un'associazione di via Giano della Bella dopo una maxi rissa. Artigiani e residenti chiedono aiuto contro l'occupazione abusiva del Nuovo Conventino

Da laboratori artigiani a giacigli per senzatetto. Una mutazione transgenica avvenuta nei locali del Nuovo Conventino in via Giano della Bella. Non si parla del classico luogo difficile. Intorno spiccano i tetti rossi di villette e terratetti, e la torre del Bellosguardo fa capolino. Poi, dopo un grande arco in pietra, cambia tutto. Un complesso frazionato in due parti, due mondi verrebbe da dire. La prima ristrutturata è il Vecchio Conventino ordinato e preciso sia in arredi sia in manutenzione. Poi dietro un’ansetta, una mezzacurva, il Nuovo Conventino. Nuovo di nome in realtà vetusto, abbandonato e problematico.

Qui si è abbarbicata una situazione di degrado che da anni vede residenti e artigiani rigurgitare un senso di frustrazione per una situazione che peggiora. “La vicenda - racconta un artigiano, prima di far strada nel tour del complesso - va avanti da prima di Dominici. Ed ora c’è il nuovo sindaco. Qui è già venuto l’assessore Mattei, ma siamo sempre qui”.

Degrado Nuovo Conventino via Giano della Bella



Il Nuovo Conventino si sviluppa su tre livelli: seminterrato, pian terreno e una scala che porta al secondo piano. Capire che l’incuria regni non è difficile. Frigoriferi abbandonati, porte divelte, escrementi nei corridoi e un odore d’urina pungente. Una vicenda al limite. I locali, oltre venti, sono di proprietà del Comune in gran parte sfitti dove hanno trovato casa bisognosi e senzatetto. Occupazioni abusive come dimostrato gli uscii prima forzati e cinti da robuste catene metalliche a serrare le porte.  Il Nuovo Conventino è uno spazio che Palazzo Vecchio ha destinato ai laboratori artigiani ma anche alle associazioni come quella Italia-Romania e quella Ulisse, per gli ex carcerati che riparano biciclette.

“La settimana scorsa durante una festa – tuona un residente – un tizio è stato defenestrato. Sangue dappertutto. Se si va avanti così qui …” Poi tra allacci della corrente abusivi si illustrano le dinamiche: “Provate a passare dopo le feste che  fanno giovedì, sabato e domenica. Io come faccio a portare dei clienti qui dentro" dice con la voce quasi rotta dal pianto l’esercente.

“Abbiamo tolto le porte perché altrimenti le sfondano per entrare. E cosa è successo? Le hanno portate via!”  L’ira di artigiani e residenti esplode, ma in modo razionale, quasi composto: “Non ne possiamo più vogliamo vedere il vicesindaco Nardella, anche se la struttura è all’asta. Non possiamo vivere e lavorare così" dicono in coro.  

CONTROLLI – I controlli comunque non mancano. Polizia, carabinieri e polizia municipale hanno ricevuto denunce e segnalazioni. Una volta svuotato il complesso gli occupanti tornano indietro come un elastico. Degli sgomberati a yoyo. “Chiediamo di far controllare i documenti all’ingresso – dice il residente – come per le leggi antiterrorismo. Le forze dell’ordine sono disponibili ma possono far poco”.

SGOMBERO - Manca poco a uscire dal grande blocco di cemento, quando arriva l’ispettore della sicurezza del Comune e poi a ruota gli agenti della polizia municipale. Parte lo sgombero con pugno fermo. Si registrano gli abusivi si batte e poi si aprono le porte di quello che è diventato il gemello sconosciuto di un albergo popolare. Il disagio è palpabile, sia in chi apre i laboratori, oramai dormitori con cucina, sia in chi opera lo sgombero. Il Comune sta dietro alla vicenda già da molto tempo, anche se non è stata ancora trovata la quadratura del cerchio ne per i senzatetto ne per gli ultimi artigiani rimasti.

SOSPENSIONE -  Ieri il questore Francesco Zonno ha imposto la chiusura per trenta giorni dell’associazione Italia-Romania dopo una violenta rissa avvenuta il 30 maggio. Non è la prima volta che sono stati provvedimenti. Già nel 2011 la polizia multò l’associazione per violazione delle norme sui circoli privati.

 


 
 

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