rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Statuto / Via Slataper Scipio

Rifredi, sgomberata la palazzina occupata dai migranti in via Slataper

All'interno della struttura 150 richiedenti asilo. Lo sgombero è durato oltre dieci ore. "Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a effettuare la fuoriuscita delle persone dalla palazzina senza l'uso della forza"

Ieri è durato oltre dieci ore lo sgombero della palazzina di via Slataper, la struttura di Rifredi era occupata dal 2011, in cui avevano trovato rifugio circa 150 migranti tra somali ed eritrei richiedenti asilo. Tra loro anche donne e bambini. Alla fine delle operazioni di fuoriuscita delle persone dalla palazzina di quattro piani, di proprietà di una società privata, il Comune ha dato accoglienza a 192 persone che sono state trasferite in autobus nelle varie strutture di accoglienza cittadine.

All’operazione, decisa lunedì scorso dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza (Cosp) insieme a Prefetto, Questore e Carabinieri, hanno partecipato la Digos, la Polizia, la Polizia municipale, la Protezione civile, gli operatori delle varie cooperative sociali cittadine, gli assistenti sociali e gli operatori della Direzione Servizi sociali del Comune. Questi ultimi hanno gestito insieme alla Polizia municipale tutta la fase dell’accoglienza delle persone allestendo dei gazebo sul posto: dall’identificazione alla composizione dei nuclei familiari fino all’individuazione della destinazione e all’ascolto delle richieste degli occupanti.

Lo sgombero, che si è svolto tranquillamente nel corso della giornata, partendo alle 7 e concludendosi alle 18, è stato finanziato nell’ambito di un progetto della Regione Toscana ed è stato gestito dal Comune in collaborazione con le cooperative cittadine.

“Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a effettuare la fuoriuscita delle persone dalla palazzina senza l’uso della forza - ha detto l’assessore all’Accoglienza e all’integrazione Sara Funaro - e a concordare con ognuna percorsi di accoglienza. Non c’è stata nessuna forma di resistenza da parte degli occupanti, i quali sono tutti usciti dalla palazzina volontariamente”.

“Quando le operazioni si concordano e si decidono per tempo e c’è la collaborazione tra tutte le Istituzioni e i soggetti coinvolti i risultati sono buoni - ha aggiunto l’assessore -. In questo caso, poi, siamo facilitati dal contributo della Regione”. “Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori che hanno seguito le operazioni di fuoriuscita delle persone dalla palazzina di via Slataper - hanno dichiarato l’assessore Funaro e la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi -: la Polizia municipale, la Protezione civile, gli operatori delle cooperative Cat, Coeso, la Caritas, gli assistenti sociali, gli operatori della Direzione Servizi sociali del Comune, la Digos, Polizia e i Carabinieri”.

“Quando gli sgomberi si fanno con il metodo che questa città ha usato nell’ultima legislatura, in questo caso arricchito con l’accordo con la Regione Toscana - ha affermato la vicepresidente Saccardi -, si svolgono più sul piano dell’accoglienza che della forza pubblica. I problemi nascono quando le cose si fanno senza un accordo con tutti i soggetti istituzionali e le associazioni”. “Voglio ringraziare la cooperativa Cat, il consorzio Coeso e la Caritas - ha concluso Saccardi - per avere collaborato nella gestione e nella risoluzione del progetto che ha riguardato oltre 150 rifugiati e richiedenti asilo”.

Le persone accolte dal Comune sono 192: 100 alla foresteria Pertini, 37 all’Albergo popolare, 15 in accoglienze ordinarie e 40 in percorsi di inclusione concordati precedentemente. Sia la foresteria Pertini che l’Albergo popolare sono due soluzioni temporanee.

“Siamo molto contenti perché siamo riusciti ad accogliere tutti e nessuno è rimasto per strada - ha spiegato l’assessore Funaro -. Le persone rimarranno nelle due strutture per il tempo necessario a individuare dei percorsi individuali di inclusione”.

Una volta terminato il lavoro degli operatori della Direzione Servizi sociale, è iniziato il lavoro della Digos, che ha verificato che la struttura fosse vuota, e della ditta incaricata di chiudere e mettere in sicurezza l’immobile. Quando tutte le persone hanno lasciato la palazzina l’assessore Funaro si è recata prima in via Slataper e poi alla foresteria Pertini per incontrare le persone accolte e ringraziare gli operatori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifredi, sgomberata la palazzina occupata dai migranti in via Slataper

FirenzeToday è in caricamento