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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Settignano: dall'ex convento abbandonato 40 case di lusso / FOTO

Al Comune 968mila euro di oneri di urbanizzazione: 900mila per il parcheggio di Ponte a Mensola e 68mila per il giardino della scuola Desiderio da Settignano

“Un complesso immobiliare in gran parte abbandonato che ora torna a nuova vita”. Lo annuncia una nota di Palazzo Vecchio. Si tratta di una struttura, articolata in più edifici, che affaccia sull’ultimo tratto di via D’Annunzio, in prossimità di piazza Tommaseo a Settignano, costituita da tre ville e una serie di edifici successivi.

Con il piano di recupero adottato ieri dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, il complesso sarà riorganizzato e riqualificato con l’inserimento della destinazione 100% 'residenziale', cioè case (di un certo lusso).

Il complesso immobiliare è costituito da villa Santa Maria, ampio edificio completamente dismesso dal 2008; da due edifici notificati (villa Elena attualmente non utilizzata e villa degli Angeli utilizzata solo in parte) e da una serie di edifici, realizzati nella metà degli anni Sessanta come ampliamento del complesso immobiliare storico.

Il complesso, su una superficie di 5.400 metri quadri, è stato utilizzato per lungo tempo come convento e istituto scolastico privato; attualmente è per la maggior parte dismesso.

La riorganizzazione, con l’inserimento della destinazione residenziale in tutto il complesso, prevede interventi di ristrutturazione edilizia e nuova costruzione a seguito di demolizione delle porzioni incongrue.

Per le ville dichiarate di interesse culturale, villa Elena e villa degli Angeli, il piano di recupero prevede interventi di ristrutturazione edilizia, con suddivisione in 14 unità abitative (otto unità immobiliari a villa degli Angeli e sei a villa Elena) e la sistemazione delle porzioni esterne.

Per villa Santa Maria (ex Convento), data la classificazione del regolamento urbanistico, il piano di recupero prevede due tipologie di intervento: la ristrutturazione edilizia nella porzione della villa classificata come ‘edificato recente’ per l’inserimento di 21 unità abitative e la demolizione delle porzioni realizzate in epoca successiva classificate come ‘elementi incongrui’.

La demolizione delle porzioni incongrue consente un recupero di superficie di 792 metri quadri da ricollocare per la costruzione di tre nuove unità immobiliari unifamiliari a due piani fuori terra. In totale il piano di recupero prevede la realizzazione di 40 unità immobiliari.

“Un luogo da tempo abbandonato e vuoto che tornerà a essere vissuto e presidiato con un intervento di riqualificazione a beneficio di tutto il quartiere, grazie anche agli oneri dovuti dal privato”, commenta Del Re.

“La superficie complessiva di progetto viene ridotta”, spiega una nota di Palazzo Vecchio. Per l'operazione finiranno nelle casse del Comune, come oneri di urbanizzazione, circa 968mila euro.

La grandissima pare, 900mila euro, sarà destinata a finanziare il parcheggio di Ponte a Mensola. I restanti 68mila euro saranno utilizzati per la riqualificazione del giardino della scuola Desiderio da Settignano, per nuovi giochi e manutenzione straordinaria di cancelli, recinzioni e muretti.

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