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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino, scontri tra lavoratori cinesi e forze dell'ordine

Protesta dopo un controllo Asl finisce in rissa: soccorritori sequestrati dentro un piazzale mentre aiutano un carabiniere ferito

Rivolta nella Piana con tanto di tafferugli tra cittadini cinesi e forze dell'ordine. Ieri pomeriggio in trecento, forse più, sono scesi in strada all'Osmannoro a seguito di alcuni controlli della Asl avvenuti nei capannoni davanti al centro commerciale Ikea. La tensione si è fatta così incandescente che i cittadini hanno scagliato pietre, bottiglie e lattine all'indirizzo delle forze dell'ordine. Che poi hanno quindi risposto con alcune cariche: ci sono stati contusi da ambo i lati. 

Questa è la prima volta che si registra un episodio del genere tra Firenze e Prato, un'area densa di cittadini orientali. A placare gli animi ci ha provato anche il vice console cinese, intervenuto sul posto. Tutto sarebbe nato da un controllo. Infatti il titolare di una ditta, con un bimbo piccolo in braccio, avrebbe protestato vivacemente per le modalità delle verifiche.

Una protesta non passata inosservata tra i connazionali che si sono radunati a centinaia. Facendo per questo intervenire sul posto le forze dell'ordine. E poi vigili del fuoco e 118. Se la tensione sembrava si fosse attenuata in serata, durante la notte si è riaccesa, degenerando nel lancio di oggetti contro le forze dell'ordine. 

VOLONTARI - I fatti di piazza Marconi hanno visto anche il personale dei mezzi di soccorso, due ragazzi del servizio civile e una volontaria, essere "presi in ostaggio" all'interno di un piazzale. Un gruppo di cittadini cinesi ha infatti chiuso a chiave i cancelli del piazzale dove si trovava un’ambulanza della Croce Viola – Pubblica Assistenza di Sesto Fiorentino insieme a tre altri mezzi della Pubblica Assistenza di Campi e della Fratellanza Popolare di Peretola e due gazzelle dei carabinieri.

"Una volta giunti sul posto - si legge in una nota della Croce Viola - hanno preso in carico il carabiniere ferito, fortunatamente non in gravi condizioni, ed erano pronti a ricoverarlo in ospedale quando si sono resi conto che entrambe le vie di accesso erano state chiuse con dei lucchetti. A quel punto hanno avvisato la centrale operativa del 118 di Firenze che ha disposto l’invio di una squadra dei vigili del fuoco per procedere all’apertura del cancello. Momenti di tensione nell’attesa dell’arrivo dei pompieri: in un paio di occasioni, infatti, alcune delle persone che si trovano sul posto hanno tentato di introdursi in ambulanza. Le squadre di soccorso sono rimaste bloccate dentro il piazzale per oltre un’ora e sono state liberate soltanto grazie all’intervento dei vigili del fuoco, che hanno rotto i due lucchetti che chiudevano gli accessi all’area".

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che in un tweet ha espresso "solidarietà ai Carabinieri aggrediti a Sesto vigliaccamente da alcuni membri della comunità cinese. La legalità non è un optional". 

"Ormai esistono realtà lavorative completamente sottratte - ha detto il coordinatore di Fratelli d'Italia per i comuni della Piana fiorentina, Claudio Gemelli -  ad ogni regola e interi settori industriali totalmente controllati da manodopera cinese spesso irregolare. Non si può accettare che un controllo dell'Asl si trasformi in un teatro di battaglia. La nuova amministrazione di Sesto e i comuni della Piana  si attivino subito per censire e controllare ogni irregolarità nelle zone induatriali sui propri territori".

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