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Cronaca Marradi

Marradi: sequestrata la Fomar Ghisa, si teme per i lavoratori

Stamani sequestro alla fonderia Fomar-Ghisa di Marradi per presunti reati ambientali. La preoccupazione sono i trenta posti di lavoro a rischio

Stamani è stata posta sotto sequestro  la fonderia di Marradi “Fomar-Ghisa”. Bloccate tutte le attività. Il pm della procura, Sandro Cutrignelli, ha imposto i sigilli per presunti reati ambientali e violazione delle normative sulla  sicurezza sui luoghi di lavoro. Indagati il presidente e l'amministratore delegato.  Si paventa il rischio di perdita del posto di lavoro per i 30 dipendenti dell’azienda, ora a casa.
La vicenda parte nel 2008 quando furono contestate all’azienda delle irregolarità di carattere ambientale.  Il Comune già nel gennaio 2009 aveva disposto di ottemperare ad una serie di misure per eliminare gli inconvenienti riscontrati durante i controlli.

Il 23 febbraio 2010 si era svolto un incontro tra il sindaco Paolo Bassetti, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’azienda e l’Arpat Mugello ed “era stato constatato il da farsi, nei tempi e nei modi”. Lo stesso Bassetti ha voluto precisare come la quasi totalità delle prescrizioni elencate nell’ordinanza siano state eseguite.
Adesso si teme per la sopravvivenza della storica fonderia e a rimorchio dei dipendenti.  Il parlamentare dell'Udc  Francesco Bosi ha chiesto di tenere aperta almeno una parte dell’azienda. "Ma il resto dell'attività- dice Bosi - a cominciare da quella amministrativa, commerciale e di magazzino, non responsabile certo degli eventuali inconvenienti ambientali ipotizzati, deve fin d'ora proseguire, altrimenti il danno economico della chiusura totale diventa irreversibile, e ciò è tanto più grave in una realtà montana dove le presenze industriali sono quasi inesistenti".
 

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