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Cronaca

Maxi sequestro di eroina, smantellata una centrale di smistamento

Inseguendo un giovane albanese la Polizia ha sequestrato ben 33,5 chili di eroina e 14.600 euro in contanti. Trovato anche un passaporto falso ed una pistola a salve

Maxi sequestro di droga la notte scorsa. La Polizia ha ritrovato 33,5 chili di eroina e poco meno di 15.000 euro in contanti in casa di un cittadino albanese. Gli stupefacenti sono stati scovati all’interno di un appartamento recentemente sospettato dagli inquirenti fare da cornice a un giro di prostituzione e droga.

SCOPERTA - Poco dopo la mezzanotte un giovane albanese, 23 anni  incensurato, si è avvicinato al portone, attirando le attenzioni degli agenti che hanno così deciso di procedere al controllo.
L’uomo si è dato alla fuga, scalcando le recinzioni dello stabile per acquattarsi dietro una siepe dopo è stato però tradito dal suo affannoso respiro. Durante la corsa si era liberato di un mazzo di chiavi che sono poi risultate essere proprio dell’appartamento in questione che gli inquirenti hanno deciso di passare al setaccio alla ricerca del motivo di quella precipitosa fuga.


DROGA - Quando gli agenti hanno cominciato a mettere mano all’interno delle stanze è cominciata a saltar fuori eroina da tutte le parti oltre a tutto l’occorrente per il confezionamento di grosse partite di stupefacenti (presse in metallo per confezionare i panetti da mezzo chilo, una grossa macchina - made in Albania - in gergo chiamata “frullino” per tagliare la sostanza grezza, ecc). La droga era stata  stivata in ogni possibile posto immaginario: alcune bustine nelle tazze del latte in cucina, panetti più consistenti all’interno di una valigia nel ripostiglio e perfino dentro il cesto della biancheria in bagno.Tra i 64 panetti sequestrati, 10 erano ancora da tagliare, facendo quindi supporre un ulteriore aumento quantitativo a lavoro ultimato.

Sequestro eroina 12 novembre 2010


CONTANTI - Dentro un lampadario a muro erano stati nascosti ben 14.600 euro in contanti e nella camera da letto è stata trovata una pistola fortunatamente a salve (con svariati munizioni) anche se priva del prescritto tappo rosso di sicurezza.
Nonostante le chiavi di casa erano in possesso all’albanese, l’uomo ha tentato di negare il suo coinvolgimento nella vicenda, asserendo di non abitare là; ma durante la perquisizione ad incastrarlo definitivamente ci ha pensato la ricevuta di uno scontrino riportante dati riconducibili al cellulare e alla scheda SIM a lui in uso.


DOCUMENTI -
Allo straniero, finito in manette per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sembrano aggiungersi anche altri guai: durante il controllo era addirittura in possesso di un falso passaporto albanese smascherato dall’occhio esperto degli inquirenti e sul comodino era poggiato un orologio di dubbia provenienza: un Eberhard di ingente valore con cassa in oro.

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