Secondo sbarco di immigrati. Rossi vuole l’impegno del nord
Sono arrivati stamani al porto di Livorno 200 migranti tunisini. Il presidente Rossi: ''Noi non prenderemo un immigrato in più fino a quando anche Piemonte, Lombardia e Veneto non abbiano fatto altrettanto'
Arriva la seconda ondata, sono 200 stavolta, il secondo sbarco in due giorni. Stamani intorno alle dieci una nuova nave di migranti tunisini proveniente da Civitavecchia ha attraccato al porto di Livorno.
Adesso il secondo affluente di questo flusso in piena verrà smistato nei 10 centri d’accoglienza. Stia, Barberino del Mugello, Sesto Fiorentino, San Vincenzo, Capannori, San Rossore e San Piero a Grado a Pisa, Santa Croce sull'Arno, Sovicille e Villa Pieragnoli a Firenze. Proprio da quest’ultima tra le colline di Settignano ieri sono fuggiti cinque immigrati. La fuga ha portato ad uno scontro tra la portavoce toscana pdl Faenzi e il presidente Rossi. La prima allarma al fallimento del modello toscano mentre dalla regione si sottolinea come la vigilanza dipende dal Governo.
I cinquecento migranti è il numero stabilito tra Toscana ed il ministro Maroni per il momento, ma Rossi aspetta di vedere anche l’impegno delle altre regioni, come riferisce l’agenzia Asca, : ''Noi non prenderemo un immigrato in più fino a quando anche Piemonte, Lombardia e Veneto non abbiano fatto altrettanto'.
