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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Impianto di riscaldamento rotto, scuola allagata e tutti a casa: rabbia genitori / FOTO

Una madre denuncia: "I disagi vanno avanti da anni"

Povere scuole. A scorrere i social e le pagine istituzionali dei vari amministratori, comunali o provinciali che siano, è tutto un taglio del nastro: qui l'istituto più bello, là il più efficiente per l'energia, là ancora le nuovissime lavagne elettroniche. E via dicendo. La realtà che vivono ragazzi e ragazze però è diversa. L'ultimo, recentissimo, episodio, alla sede distaccata dell'istituto tecnico Sassetti Peruzzi, in via Ciseri a Scandicci.

"Due giorni fa l'impianto di riscaldamento si è rotto ed un piano intero della scuola si è allagato, per le perdite da alcuni termosifoni. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per verificare la sicurezza degli impianti elettrici, ovviamente gli studenti sono stati mandati tutti a casa", racconta oggi, venerdì 10 febbraio, la madre di una studentessa, chiedendo l'anonimato.

Ma non solo. "Anche ieri è stata evacuata una classe, perché si sono rotti di nuovo i termosifoni, con fuoriuscita di acqua dagli stessi", prosegue la donna, esasperata da una situazione che sarebbe tutt'altro che episodica e andrebbe avanti da anni.

"Mia figlia è al quarto anno e nei periodi invernali guasti e malfunzionamenti all'impianto di riscaldamento in questi anni sono stati una costante, ma la situazione sta davvero andanto oltre ogni limite", protesta la donna, mostrando foto eloquenti (qui sotto, ndr), che mostrano termosifoni logori che perdono acqua e copiosa muffa sul soffitto di un'aula.

A dicembre scorso era successo un altro episodio simile. "Anche in quell'occasione - spiega la madre dell'alunna -, è stata interrotta l'attività didattica e sono stati rimandati tutti a casa". La donna riferisce di avere inviato due Pec, una il 26 gennaio scorso indirizzata alla dirigenza scolastica e una ieri, aggiungendo tra i destinatari anche Città Metropolitana e Comune di Scandicci, per fare presente ancora una volta la situazione di enorme disagio e chiedere interventi risolutivi. Per ora nessuna risposta.

"Ovviamente è capitato che fossero svolte lezioni in classe anche con 13 gradi, ma con la scuola allagata hanno dovuto mandare tutti a casa", prosegue la donna. La situazione ovviamente è nota a chi di dovere e questa mattina nel cortile della scuola gli studenti hanno organizzato una protesta.

"Abbiamo già sentito, ieri, il dirigente della Città Metropolitana. Da ieri sono in corso i lavori per le riparazioni di tre elementi che si sono rotti e che saranno sostituiti", dice il sindaco di Scandicci Sandro Fallani. Genitori e alunni chiedono, oltre agli interventi riparativi, maggiore manutenzione, così che non si arrivi a queste estreme conseguenze.

Gli utlimi casi fiorentini

Quello di Scandicci non è l'unico caso. Sabato 28 gennaio ragazzi e ragazze del Machiavelli-Capponi di Firenze sono stati rimandati a casa dopo meno di un'ora di lezione perché il riscaldamento non andava, dal giorno prima, e la scuola era di fatto un frigorifero. Anche in quel caso, il problema andrebbe avanti da anni.

Alla infanzia di viale Corsica invece, sempre a Firenze, il giardino destinato ai bimbi piccoli è allagato e inagibile da un anno: qui la storia è più intricata, riguarda la perdita da un tubo di un condominio e Palazzo Vecchio, che ha intentato una causa legale, non sa bene che pesci pigliare. Un'altra storia che ad ogni modo la dice lunga sullo stato delle scuole.

FOTO - Riscaldamento rotto e scuola allagata, rabbia genitori

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