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Cronaca

Scuola, la protesta: "E' il caos, mancano insegnanti e procedure in ritardo"

Presidio di Usb e Noi Scuola: "Altro che banchi con le ruote, a mancare sono gli insegnanti"

"Il ministero e i media si sono concentrati su mascherine, banchi con le ruote e altre questioni materiali, ma il vero problema della scuola di oggi è che mancano gli insegnanti". Così Valerio Cai, di Noi Scuola, nel presidio di protesta questa mattina in piazza Santissima Annunziata, organizzato insieme al sindacato Usb, dopo gli enormi problemi registrati in questi giorni nelle scuole: supplenti che mancano, servizi mense e tempo pieno rinviati, orario ridotto all'osso in molte scuole. Proprio quando, dopo mesi e mesi di chiusura, di didattica ci sarebbe più bisogno che mai.

La beffa: manca personale, niente mensa

Cai se la prende con la ministra Azzolina. "Ad aprile il parlamento voleva approvare le immissioni in ruolo da graduatorie provinciali, che avrebbe risolto il problema degli insegnanti e garantito dal primo settembre di tutti gli insegnanti, si è impuntata dicendo che solo il concorso garantiva qualità e che sarebbe riuscita a fare i concorsi per tempo. Sapevamo che era una fesseria ma i media hanno fatto finta di crederci", attacca Cai.

"I concorsi, annunciati per l'estate, non ci saranno nemmeno in settembre o ottobre, ma il danno è fatto. La scuola è partita con molto personale che non c'è. Tra l'altro insistenza ossessiva sul coronavirus ha messo paura a tanti insegnanti", prosegue Cai.

"Gli uffici provinciali poi quest'anno invece delle convocazioni, procedure più semplici, hanno fatto compilare moduli complessi e pieni di errori. Ne è risultata una confusione tremenda, con le graduatorie piene di errori, e si è dovuto ricominciare daccapo. Mai avrei pensato - conclude Cai -, ad un inizio peggiore".

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