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Cronaca Scandicci

A scuola tutto l'anno: il progetto di Scandicci per aiutare gli studenti

Il progetto è stato fortemente voluto dal sindaco Fallani che ha creato un tavolo di lavoro con insegnanti, genitori, associazioni del territorio e il Politecnico di Milano

Un'estate al mare o meglio "un'estate a studiare", così il comune di Scandicci cerca di far ripartire l'insegnamento. Tra sport, musica e arte gli studenti delle scuole elementari e medie potranno colmare le lacune con ore di scuola nei centri estivi del Comune.

Così riassunti, tabelline, verbi e pronomi diventeranno obbligatori anche d'estate. Il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, insieme a insegnanti, rappresentati dei genitori, associazioni del territorio, centri estivi e la consulenza del Politecnico di Milano ha pensato ad un progetto sperimentale che coinvolge insegnanti e educatori.

"Gli insegnanti delle scuole dovranno scrivere una scheda per ogni alunno - spiega il Sindaco -, il personale qualificato dei centri estivi si occuperà della formazione del bambino nel corso dei mesi estivi. In questo modo ogni allievo avrà un percorso a lui dedicato che lo porterà a raggiungere il suo obiettivo". Il progetto sarà finanziato in parte dal Comune (a febbraio erano stati stanziati 100mila euro), dalla Regione (dei 2milioni per i centri estivi una parte spetterà a Scandicci, circa 50mila euro secondo Fallani) e dal Governo (150milioni per il territorio nazionale), "se gli stanziamenti non dovessero bastare chiederemo un contributo minimo alle famiglie" aggiunge il sindaco.

Gli spazi comunali - giardini, palestre, biblioteche, aule scolastiche, parrocchie - sono pronti ad accogliere i 3.300 bambini delle primarie e delle scuole secondarie di primo grado. "Senza il supporto degli operatori che si metteranno a disposizione per 13 settimane non sarebbe possibile pensare di portare a compimento il progetto. Pubblicheremo un bando con il quale selezioneremo chi ha competenze. I genitori con l'app Spazio Scuola potranno scegliere dove segnare i propri figli in base alle loro esigenze e volontà".

Il sindaco presenterà il progetto in Regione questa settimana, intanto il Governo, sabato 16 maggio, ha pubblicato le linee guida per i centri estivi che comprendono il rapporto tra adulti e bambini.

Nel documento si legge: "il rapporto numerico minimo fra operatori, bambini ed adolescenti sarà graduato in relazione all’età dei bambini o adolescenti stessi, come segue:
1) per i bambini in età di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 5 bambini;
2) per i bambini in età di scuola primaria (da 6 ad 11 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 7 bambini;
3) per gli adolescenti in età di scuola secondaria (da 12 a 17 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti".

La "nuova scuola"

Un nuovo modo di pensare l'anno scolastico sarebbe auspicabile per il primo cittadino di Scandicci che vede "nell'assenza di continuità" uno dei principali problemi dell'educazione nostrana. "E' necessario ripensare la scuola italiana. Non aumentando il lavoro degli insegnanti, ma delegando l'insegnamento ad altre realtà (summer school, centri estivi, scuole di musica) così da avere copertura didattica anche d'estate".

Il supporto alla studio tra giugno e settembre potrebbe essere una buona idea anche per i liceali "avere delle revisioni costanti e feedback dagli insegnanti può essere un modo per ridurre l'abbandono".

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