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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

A scuola al Teatro della Pergola

Tre classi faranno lezione in alcune sale del teatro fiorentino

La campanella "suona" in teatro per tre classi della scuola media statale “Giosuè Carducci” che fino a novembre faranno lezione nel foyer della Pergola, nella sala delle Colonne e nel saloncino intitolato a Paolo Poli. Oltre alle lezioni canoniche nella sale del teatro fiorentino, adattate ad aule scolastiche con banchi, sedie e lavagne, i giovani studenti seguiranno anche lezioni di Storia del Teatro, di Etica Digitale e un vero e proprio Laboratorio Teatrale, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro della Toscana con la regista Manu Lalli e l’associazione Venti Lucenti.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Comune di Firenze, attraverso l’azione del presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, e dell’assessora all’educazione Sara Funaro, dal Comune di Scandicci, dal Comune di Pontedera e dalla Regione Toscana. L’iniziativa si configura come parte importante della nuova identità del Teatro, che intende mettere i giovani al centro della propria attività, condivisa con entusiasmo dai soci della Fondazione. 

“Si tratta - dichiara il sindaco Dario Nardella - di un caso unico in Italia, un esperimento di grande significato: educazione e cultura sono due facce della stessa medaglia. Abbiamo messo a disposizione dei ragazzi sale bellissime e gli studenti erano davvero stupiti di trovarsi in un contesto così pieno di bellezza e storia. Sono certo che saranno mesi importanti per la loro formazione”.

“E’ stata una mattinata di grande emozione - sottolineano l’assessore alla cultura e presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, che è andato all’ingresso ad accogliere gli studenti insieme al dirigente scolastico, e l’assessore all’educazione Sara Funaro -. I ragazzi si sono ritrovati e abbracciati di nuovo e sono entrati nelle nuove ‘classi’ pieni di gioia ed entusiasmo. Siamo orgogliosi di una istituzione di rilievo nazionale e uno dei più antichi teatri d’Italia che nel momento dell’emergenza diventa luogo sicuro dove ospitare la didattica e riveste così uno dei ruoli più importanti della nostra società”.

Il 27 luglio scorso la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina visitò la Pergola plaudendo alla “grande opportunità di formazione culturale e di arricchimento per i ragazzi”, a “un modello di sana contaminazione tra scuola e cultura”.

Durante gli Stati generali del Governo a Villa Doria Pamphilj a Roma è stata Monica Guerritore, artista impegnata nei percorsi di rilancio delle attività, a porre direttamente all’attenzione della ministra Azzolina l’opportunità di mettere i teatri a disposizione della scuola per permettere la didattica in presenza a settembre.

Stamani era presente anche Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare del Partito Democratico: "La soddisfazione per me è doppia avendo lavorato sin dal primo momento in Commissione Cultura e Scuola alla Camera per un ritorno in classe in presenza, ovunque fosse possibile, con tutte le misure di sicurezza necessarie, ma in classe, con i propri compagni". "In questi mesi ho sempre detto che laddove fosse stato necessario si sarebbero dovuti cercare spazi aggiuntivi presso strutture extrascolastiche, per evitare il più possibile la didattica a distanza, strumento che non va demonizzato, ma che deve essere utilizzato solo in casi sporadici in presenza di oggettive insormontabili difficoltà. Fare scuola nei locali della Pergola dimostra che anche in un anno difficile come questo le grandi energie che il nostro sistema di istruzione è in grado di movimentare abbiano la meglio su tutti gli ostacoli".  
 

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