rotate-mobile
Cronaca

Scuola, dopo i tagli agli insegnanti a Firenze cambia la materna

"La qualità del nostro personale insegnante e della nostra offerta educativa può generare una potente innovazione dei servizi. Si tratta di individuare un nuovo punto di equilibrio del sistema integrato dei servizi"

A Firenze la scuola materna va verso un nuovo assetto. Una riorganizzazione per il servizio rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni. Il progetto è stato presentato dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi che ha incontrato nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti le insegnanti delle 108 sezioni delle scuole dell’infanzia gestite dal Comune. In tutti gli insegnanti sono 236, dei quali 20 per il sostegno all’handicap. 

“In un frangente complesso per l’erogazione dei servizi pubblici – ha spiegato la vicesindaca Giachi – abbiamo deciso di cogliere l’occasione per sfruttare tutte le potenzialità del nostro servizio educativo in un dialogo sempre migliore tra pubblico e privato. La qualità del nostro personale insegnante e della nostra offerta educativa può generare una potente innovazione dei servizi. Si tratta di individuare un nuovo punto di equilibrio del sistema integrato dei servizi”. 

“L’occasione – ha ricordato – è nata dal fatto che nel 2015 si perderanno, complessivamente, 64 insegnanti che non potranno essere rimpiazzati. Di fronte a questa situazione, che non migliorerà certamente nei prossimi anni, il Comune poteva giocare di rimessa. Una prima soluzione era quella di chiudere le sezioni rimaste senza insegnanti, la seconda di esternalizzare sezioni o, addirittura, scuole intere”. 

“Abbiamo invece scelto diversamente – ha sottolineato Cristina Giachi – ristrutturando il tempo scolastico in uno a gestione diretta, la mattina, con le insegnanti del Comune. E in un altro, il pomeriggio, tutto ripensato sulla base di una offerta integrativa, principalmente musica, lingua straniera e attività psicomotoria che offrirà alle famiglie un servizio di qualità ancora maggiore . Questo tempo lo abbiamo costruito attraverso una appalto di servizio ma le attività non verranno svolte da personale generico, ad esempio i volontari di un’associazione sportiva o musicale, ma da personale con titoli di studio e requisitivi educativi”. 

“Abbiamo raccolto una sfida – ha aggiunto la vicesindaca – e scommettiamo su una modalità organizzativa pomeridiana della scuola che prevede un tempo dedicato alle attività dell’ampliamento dell’offerta formativa che, per coerenza didattica e per correttezza educativa, dovranno integrarsi con il ‘piano dell’offerta formativa’ della scuola, attraverso il quale si esprime l’esperienza pedagogica del personale comunale. Il personale insegnante sarà protagonista della sperimentazione, trasmettendo conoscenza, esperienza e valori e contribuendo alla costruzione condivisa di nuove buone pratiche”. 

“La richiesta della Cgil di affrontare per l’ennesima volta la questione sopperendo con personale a tempo determinato – ha concluso – non appare praticabile: tale possibilità si aprirebbe soltanto a condizione che la procedura di gara fosse non conclusa o, per qualche motivo sospesa”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, dopo i tagli agli insegnanti a Firenze cambia la materna

FirenzeToday è in caricamento