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Cronaca Scandicci

Cgil ancora sotto attacco: imbrattata la sede di Scandicci

Lunedì episodio analogo a Montecatini (Pistoia), venerdì il caso della bandiera fascista a Camucia (Ar). La Cgil Toscana: “Non ci piace il clima che si è creato intorno a noi, le forze democratiche si facciano sentire”  

La scritta “Landini nazista”, con accanto il simbolo di una “W” che fuoriesce da un cerchio, vergata con bomboletta spray di colore rosso, è stata trovata stamani su una vetrata della sede Cgil di Scandicci (Firenze). Una modalità analoga a quanto accaduto lunedì scorso alla sede Cgil di Montecatini (Pistoia). La Cgil di Scandicci ha subito denunciato l’episodio agli organi competenti.

“Siamo scossi, così come sono scossi i lavoratori e le lavoratrici della sede colpita - spiegano Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze, e Mauro Faticanti, coordinatore Cgil Scandicci -, ma ovviamente se qualcuno pensa di intimidirci così, con questi atti vigliacchi e vergognosi, sbaglia e resterà deluso perché continueremo a fare ciò che riteniamo giusto e doveroso per difendere il lavoro e il diritto alla salute. Infatti l’8 ottobre saremo in piazza a Roma a manifestare le nostre richieste e proposte alla politica, a un anno dall’assalto squadrista alla nostra sede nazionale a Roma”.

"La Cgil Toscana interviene sull’episodio constatando come l’organizzazione sia sotto attacco a livello regionale da parte di questi gruppi riconducibili al mondo degli estremisti No vax, dei cospirazionisti e dei complottisti". Infatti non solo ci sono Camere del Lavoro imbrattate (Montecatini e Scandicci), ma sarebbe stato rilevato che tanti profili e pagine social riconducibili alla Cgil in Toscana in questi giorni sono oggetto di centinaia di commenti dello stesso tenore delle scritte offensive e intimidatorie lette sui muri delle sedi Cgil, commenti scritti da profili spesso finti ma che comunque fanno riferimento all’universo sopracitato. Su questo fronte il sindacato ovviamente si riserva di segnalare la cosa agli organi competenti e di prendere iniziative conseguenti.

“Il tutto, senza dimenticare la bandiera fascista appesa da ignoti ai muri della sede Cgil di Camucia, nell’aretino, venerdì scorso. Non ci piace questo clima creato intorno alla nostra organizzazione, è una situazione grave, non sono episodi da minimizzare, invitiamo le forze democratiche a far sentire la propria voce. Noi la nostra non la abbasseremo di sicuro”, spiega la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini.

La condanna di Falchi

“Ieri Montecatini, stanotte Scandicci. Scritte allucinanti che imbrattano le sedi della CGIL. Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al sindacato e a tutte le organizzazioni democratiche del nostro Paese. Non può e non deve crescere questo clima pericoloso e di odio verso chi si impegna ogni giorno per i diritti e la democrazia. C'è tanto da fare nel nostro Paese. Cominciamo con lo stringerci forte intorno a tutti i presidi di democrazia”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, a proposito delle scritte offensive rinvenute su una vetrata della sede della Cgil di Scandicci.

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