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Cronaca

Adozioni gay, dopo il sì di Firenze è scontro: 'auguri' da Rossi, per la destra è 'disumano'

Per la prima volta in Italia, il Tribunale di Firenze ha riconosciuto un'adozione da parte di due uomini

Dopo la decisione del Tribunale di Firenze, che ieri, per la prima volta in Italia, ha detto sì all'adozione da parte di due coppie gay dei loro bambini, anche in Toscana e nel capoluogo fioccano i commenti, con opinioni diametralmente opposte.

Naturalmente esprimono estrema soddisfazione le comunità Lgbt, sostenute da posizioni come quelle del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che su Facebook ha parlato di “scelta coraggiosa e storica da parte del Tribunale per i minori di Firenze con due sentenze che riconoscono a due coppie gay l'adozione dei loro bambini avvenuta all'estero. Tanti auguri di buona vita in famiglia ai genitori e ai loro figli. Si aspetta ancora una legge dal parlamento italiano”.

Pareri contrari sono stati invece da esponenti vicini alla Chiesa. “La decisione presa dal Tribunale è scioccante, si è preso una libertà sorprendente”, dichiara Antoine Renard, presidente della Federazione europea delle Associazioni familiari cattoliche. Parla invece di “decisione disumana” il consigliere regionale di FdI Giovanni Donzelli: “A nessun bambino può essere negato il diritto di avere una mamma. Siamo di fronte a una grave forzatura della magistratura. Sia subito accolta la richiesta di sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Consulta”.

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