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Cronaca

Dopo le aggressioni confermato lo sciopero di 8 ore sui treni regionali

Domani, venerdì 4, si preannuncia una giornata da incubo per i pendolari della Toscana. L'agitazione dalle 9 alle 17 per chiedere più sicurezza dopo le numerose aggressioni subite

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per domani, venerdì 4 settembre, uno sciopero del personale Trenitalia e Rfi in servizio sui treni regionali della Toscana. Per tutti i pendolari, dunque, il rischio è quella di una giornata da incubo.

"Uno sciopero doveroso", dicono però i ferrovieri, che incroceranno le braccia per rimarcare il problema della sicurezza nelle stazioni e a bordo dei treni, dopo le numerose aggressioni subite durante l'estate. L'agitazione, dalle 9 alle 17:00, riguarderà il personale di bordo, dell'assistenza e delle biglietterie dei treni regionali. La circolazione dei treni a lunga percorrenza dovrebbe essere regolare, ad eccezione degli Intercity 651 Milano Centrale (6.10) – Livorno (10.35) e 674 Livorno (13.24) – Milano Centrale (17.50),  cancellati tra Livorno e Genova.

"In giugno avevamo annunciato che se ci fossero stati altri episodi di violenza avremmo dato indicazione ai lavoratori di fermarsi - spiega Marco Chellini, Filt-Cgil -, e negli ultimi mesi ci sono state ulteriori aggressioni: protestiamo contro una situazione che ci trasciniamo da anni. Non è stato fatto niente per risolvere veramente il problema".

I lavoratori chiedono a Trenitalia e alle Istituzioni di rafforzare le scorte da affiancare al capotreno, spesso lasciato solo ad affrontare situazioni difficili. I sindacati hanno già stilato una lista individuando i treni più "critici", suggerendo di inserire varchi d'accesso in plexiglas nelle stazioni. Domani variazioni al servizio potrebbero verificarsi anche prima o dopo gli orari della protesta sindacale.

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