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Cronaca

Sciopero del 12 dicembre: tutte le informazioni su treni e autobus a Firenze

Scatta la precettazione per i ferrovieri. In Toscana sono in programma tre manifestazioni di area vasta

Domani scatta lo sciopero indetto da Cgil e Uil contro il Jobs Act. L’astensione dal lavoro riguarda sia il settore pubblico sia privato con manifestazioni a livello provinciale e interprovinciale. In Toscana sono in programma tre manifestazioni di area vasta: Firenze, Pisa e Siena. A Firenze (con le province di Firenze, Prato, Pistoia) concentramento in piazza Poggi alle 9,30 e corteo fino a piazza Ss. Annunziata (comizio aperto da Francesca Cantini, segretario generale Uil Toscana, e concluso da Serena Sorrentino, segretario nazionale Cgil). A Pisa (Pisa, Lucca, Massa Carrara, Livorno) concentramento in piazza Guerrazzi alle 8,45, corteo fino a piazza San Paolo all'Orto (comizio aperto dal segretario della Camera del lavoro Gianfranco Francese e concluso da Carmelo Prestileo, segretario Uiltec nazionale). A Siena (Siena, Arezzo, Grosseto) concentramento alle 8,30 alla Lizza, corteo fino a piazza Duomo e alle 11,30 comizio aperto da Sandro Santinami (segretario generale Uil Siena) e concluso da Alessio Gramolati (segretario generale Cgil Toscana). 

LAVORO - Ieri durante la conferenza stampa di presentazione i sindacati hanno diffuso alcuni dati sull'economia regionale: in Toscana nei  primi sei mesi dell'anno ci sono stati oltre 13mila licenziamenti (+20% rispetto al 2013). Si contano circa 190mila disoccupati, a cui bisogna aggiungere anche i 43mila cosiddetti “disoccupati equivalenti” in Cassa integrazione a zero ore. Quasi la metà (il 45%) dei lavoratori occupati ha un contratto a termine, o un part-time, o un contratto atipico (i soli part-time involontari sono circa 200mila). Tra i contratti a tempo determinato, aumentano le forme più brevi e precarie: nell'ultimo anno, quelli di un giorno crescono del 18% (a Livorno addirittura del 103%), quelli di tre giorni del 16%, mentre i contratti a termine di un anno sono solo l'1%.  

TRASPORTI – Settore delicatissimo quello dei trasporti. Se la Toscana e il resto d’Italia potrebbe fermarsi questo non dovrebbe avvenire in città. Infatti autobus e tramvia (Firenze Ataf, Gest, Linea, Bus italia, Autolinee Toscane, Trasporti Toscana) funzioneranno regolarmente dopo che hanno già scioperato, gli unici, la scorsa settimana. Mentre i ferrovieri sono stati addirittura precettati dal ministro Lupi che ha accolto le motivazioni del Garante per "eccessiva concentrazione di agitazioni". Questo perchè dalle 21 di sabato 13 dicembre alle 21 di domenica 14 è già in calendario lo sciopero di una sigla del settore trasporto ferroviario.  

ULTIM'ORA, REVOCATA LA PRECETTAZIONE DAL MINISTRO 

PRECETTAZIONE  - La Cgil Toscana tuona: “Siamo di fronte ad una iniziativa inaccettabile di negazione del diritto di sciopero per i ferrovieri che il ministro Lupi ha messo in atto per la prima volta in occasione di uno sciopero generale. ll Governo Renzi non accetta che i lavoratori facciano sentire la propria voce contro la politica di annullamento dei diritti e l'abbattimento dei salari dei lavoratori dipendenti. Per tappare la bocca ai lavoratori si inizia a ledere il diritto di sciopero costituzionalmente riconosciuto. Non esporremo i ferrovieri precettati a possibili sanzioni ma non lasceremo neanche passare inosservato e nel silenzio un atto di forza inaccettabile da parte di chi dovrebbe garantire tutti i diritti di lavoratori e cittadini, quindi governo e commissione di garanzia. A questo si aggiunge l'aggravante che la commissione di garanzia stabilisce il principio che gli scioperi li fa chi arriva prima nella proclamazione, quindi torneranno i vecchi sindacati di comodo che, in accordo con le aziende, fanno finte mobilitazioni per impedire alle organizzazioni sindacali piu' rappresentative di mettere in piedi scioperi e proteste volte a far sentire la voce vera dei lavoratori specialmente su temi vitali come quelli del 12 dicembre”.

Pubblica amministrazione - Nei settori del pubblico impiego lo sciopero potrebbe creare qualche disagio all’utenza sebbene vengano garantiti i servizi minimi. 
Scuola e Università -  Sia per il personale docente/educativo e ATA, che per dirigenti scolastici e presidi incaricati lo sciopero generale riguarderà l'intera giornata lavorativa. 

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