Sciopero treni: il 15 maggio protesta nazionale di 24 ore contro il Jobs act
Il sindacato Usb: lo sciopero è proclamato "contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali; contro le liberalizzazioni, le privatizzazioni, la svendita dei beni comuni"
Dopo l'ampia adesione allo sciopero nazionale di 4 ore indetto dall' USB lo scorso 30 marzo, prosegue la “corsia di lotta” degli autoferrotranvieri, che tornano ad incrociare le braccia per l’intera giornata del 15 maggio prossimo.
Lo sciopero è proclamato dall’USB Lavoro Privato "contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali; contro le liberalizzazioni, le privatizzazioni, la svendita dei beni comuni; contro il continuo innalzamento dell'età pensionabile; contro un Contratto Nazionale fantasma, bloccato ormai da otto anni; contro il monopolio della rappresentanza sindacale imposta dal cosiddetto “testo unico” sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014".