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Cronaca

Raccolta rifiuti, nuovo sciopero: rischio bidoni pieni

Domani, mercoledì 15 giugno, agitazione nazionale per il rinnovo del contratto: presidio a Palazzo Vecchio

Tornano a incrociare le braccia i lavoratori del comparto dell'igiene ambientale, sia privato che pubblico. Domani, mercoledì 15 giugno, è stata indetta un’intera giornata di sciopero unitario nazionale da parte di Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, a sole due settimane dalla precedente agitazione del 30 maggio, per "cercare di sbloccare la vertenza per il rinnovo del contratto con Utilitalia e Fise/Assoambiente, che si sta facendo durissima", spiegano i sindacati.

In Toscana sono coinvolti circa 5mila500 addetti e verrà effettuato un presidio a Firenze, in via dei Gondi, di fronte a Palazzo Vecchio, dalle 9:30 alle 12:30. La regolare raccolta dei rifiuti è quindi molto a rischio, con la maggioranza dei cassonetti che non verranno quindi svuotati. I lavoratori intendono così chiamare in causa anche i sindaci delle città, visto che la maggior parte delle aziende del settore sono municipalizzate a capitale pubblico.

"I lavoratori, con la loro straordinaria adesione allo sciopero ed ai presidi territoriali del 30 maggio - dicono i sindacati -, hanno chiesto di andare avanti per avere un rinnovo contrattuale che migliori i turni, i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti retributivi".

I sindacano si mostrano compatti come non mai. "Dobbiamo fermare chi vuole i lavoratori precari - concludono -, in appalto alle mille cooperative che servono solo alle logiche di finanza aziendale e vuole impoverire ancora di più il nostro lavoro".

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