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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Centri impiego in sciopero, a gennaio 100 licenziamenti

I sindacati: "La Legge di Stabilità votata dal parlamento non ha previsto la proroga"

Circa cento addetti toscani dei Centri per l'impiego (più della metà a Firenze, una quarantina a Pistoia, il resto a Massa Carrara) rimarranno senza lavoro dopo il prossimo 31 dicembre, quando scadrà il loro contratto che ad oggi non sarà rinnovato: nella Legge di Stabilità appena varata non è stata prevista la proroga chiesta a gran voce dai sindacati.

Per questo le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) della Città metropolitana di Firenze e quelle della Provincia di Pistoia hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero dei lavoratori dei Centri per l'impiego (adesione pressoché totale, con quasi tutti gli uffici chiusi): nell'occasione, si è svolto un presidio a Firenze di fronte alla Prefettura in via Cavour. Al termine del presidio, i lavoratori hanno consegnato al prefetto e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi una letterina di Natlae con foto e racconti della loro vicenda, chiedendo garanzie occupazionali.

I Centri per l'impiego sono al collasso. I lavoratori da mesi sono in mobilitazione per salvare l'occupazione e i servizi ai cittadini più fragili e ai disoccupati. Contemporaneamente, i lavoratori hanno saputo rispondere alla crescente pressione sui centri da parte degli utenti vittime delle tante crisi della nostra regione. Con lo sciopero e il presidio di oggi chiediamo che nel decreto Milleproroghe di fine anno il Governo trovi il modo di sanare questa drammatica condizione, prorogando i contratti che scadono il 31 dicembre”, spiega Alessandro Giorgetti (Fp Cgil Firenze).

FOTO - Sciopero pubblico impiego, 15 dicembre 2016

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