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Cronaca

Sciopero della benzina a Firenze: "Disertare le pompe il 6 giugno"

Automobile Club propone di disertare le pompe di benzina il 6 giugno per protestare contro gli aumenti sul costo dei carburanti. Nel 1997 lo stesso tipo di protesta fu adottata negli USA

Troppo caro il pieno di benzina? Il 6 giugno state alla larga dai distributori. Questa la forma di protesta proposta da Automobile Club d’Italia per lanciare un messaggio contro gli aumenti delle tasse sui carburanti.

“Gli automobilisti non faranno rifornimento il 6 giugno – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – per dire coralmente basta agli aumenti dei prezzi alla pompa, saliti di oltre il 20% in un anno. Il problema sta nelle troppe accise, che continuano a rappresentare la forma di tassazione preferita dallo Stato perché immediata, ineludibile e senza costi gestionali per l’Erario”.

Dalle stime dell’Automobile Club gli aumenti stanno pesando non poco sulle spalle delle famiglie. “Una famiglia – si legge in una nota -  spenderà per l’auto nel 2012 1.680 euro in carburante, ai quali vanno aggiunti 715€ per l’assicurazione, 270€ per la manutenzione, 220€ per parcheggi e garage, 190€ per pedaggi, 120€ per le multe e un insieme di altri costi per un totale complessivo di oltre 3.500 euro a fronte dei 3.278€ del 2011”.

La protesta porta con sé anche un precedente illustre. Nel 1997 un’iniziativa simile adottata negli USA vide una riduzione del costo della benzina di circa 30 centesimi di dollaro in 24 ore. Chissà se il proposto l’ammutinamento del popolo dei motori a scoppio porterà a qualcosa anche in Italia.
 

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