Proteste: martedì 20 maggio, sciopero del trasporto pubblico
I sindacati hanno proclamato quattro ore di sciopero per l'immediata messa a gara di propri lotti deboli del TPL. Una protesta "in netto rifiuto alle iniziative legislative delle Istituzioni"
Sono fissate per il 20 maggio, le quattro ore di sciopero del trasporto pubblico locale (TPL). I sindacati hanno scelto la via della protesta alcuni Enti locali toscani, “in particolare Firenze e Arezzo”, hanno scelto di “deliberare – scrivono i sindacati – per l’immediata messa a gara di propri lotti deboli del TPL che, pur nel principio dell'applicazione del CCNL autoferro, non garantiscono però né salario né normative di II° livello (es. residenze ecc.), quindi peggiorando pesantemente le condizioni di lavoro”.
“Ci risulta – continuano i rappresentanti di FILT - FIT - FAISA - UGL FNA – che anche altre Province e altri Comuni della Toscana abbiano intenzione di seguire questa strada”. Secondo le parti sociali la scelta intrapresa in Toscana “viola gravemente la sostanza delle specifiche leggi regionali e accordi sindacali di piena tutela sottoscritti dalle loro Associazioni Regionali di rappresentanza assieme a Regione e OO.SS., e confermati con l’ultimo accordo del 12.9.13”.
“A fronte della drammatica situazione – scrivono le sigle all’univoco – il Sindacato proclama un primo sciopero regionale di 4 (quattro) ore da svolgersi martedì 20 maggio 2014 con modalità locali”, una protesta “in netto rifiuto alle iniziative legislative delle Istituzioni (Comuni, Province e non per ultimo la Regione Toscana), che procedono o avallano l'emanazione di detti bandi di lotti deboli mettendo i Lavoratori sotto scacco sia dal punto di vista retributivo che normativo”.
