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Cronaca

Aeroporto di Peretola, è sciopero: possibili disagi

I sindacati: “Con le esternalizzazioni 20 lavoratori a casa e stipendi più bassi di 300 euro”

Nuovo sciopero di 4 ore per i lavoratori dell'Aeroporto di Firenze, fissato per l'8 settembre prossimo. E' stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, dopo il fallimento delle trattative con Toscana Aeroporti sulle ipotesi di esternalizzazioni delle attività dei cosiddetti 'trattorini' e 'nastri'.

I sindacati temono infatti, in caso di esternalizzazioni, la riduzione degli stipendi, degli organici e dei diritti dei lavoratori che svolgono tali attività. “Chiediamo uno stipendio e diritti simili a fronte di un lavoro simile, per tutti i lavoratori operanti in modo diretto o indiretto in Toscana Aeroporti Firenze, un più regolato ed equo controllo di tutte le esternalizzazioni”, chiedono unitamente i sindacati, che invocano anche nuove assunzioni, “visto l'ampliamento del volume di traffico e dei passeggeri, sia a Firenze sia a Pisa (entrambi gli scali sono gestiti da Toscana Aeroporti, ndr)”.

“In ballo – spiega Stefano Boni, segretario generale della Fit-Cisl Toscana –, ci sono il salario e il posto di lavoro per una ventina di persone, che da anni svolgono questa attività con contratti a termine e che rischiano di trovarsi senza lavoro. Toscana Aeroporti ha bandito una gara per l’affidamento del servizio all’esterno e c’è il rischio che chi vincerà l’appalto (l'aggiudicazione è prevista in autunno, ndr) voglia applicare il ‘multiservizi’, che significa 200-300 euro in meno di stipendio mensile”.

Per i lavoratori turnisti, lo sciopero sarà dalle ore 16 alle 20, per i 'normalisti' per le ultime quattro ore della loro prestazione giornaliera.

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