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Cronaca

Scarico merci: il tar dà ragione ai corrieri, il Comune pensa al ricorso

Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso dei corrieri contro l'ordinanza comunale sul carico e scarico merci. Palazzo Vecchio è intenzionato a fare ricorso

Il Tar ha accolto in via definitiva il ricorso dei corrieri espressi, presentato dopo i paletti di Palazzo Vecchio che bandivano l’ingresso dei mezzi per il carico e scarico merci nella ztl dopo le nove del mattino se non con vetture elettriche. Il ricorso presentato da Aicai, l'associazione che riunisce Dhl, FedEx, Sda, Tnt e Ups, in una nota spiega "i corrieri potranno consegnare anche oltre l'orario di chiusura della ztl". Proprio sulla questione i corrieri hanno precisato come con una flotta di 30 mezzi, composta dal 70% di mezzi Euro 4 e due mezzi ibridi, assicurino ogni anno nella città di Firenze circa 600 mila consegne. Il Presidente Aicai si è detto soddisfatto, al contrario dell’assessore alla mobilità della giunta Renzi, Massimo Mattei. Proprio da Mattei passano le intenzioni della maggioranza di Palazzo Vecchio, ovvero di appellarsi al Consiglio di Stato: “Nei prossimi giorni valuteremo con l'ufficio legale la possibilità di fare ricorso contro questa sentenza”

PEDONALI -  Cosa cambia? Il Tar aveva già sospeso nel 2011 il provvedimento per quanto riguarda i corrieri. Il ritiro e la consegna dei pacchi come servizio postale nella zona a traffico limitato potrà quindi continuare ad avvenire senza limitazioni di orario, ma, si sottolinea da Palazzo Vecchio, non si tratta di un via libera tout court in tutto il centro storico. Infatti, il transito nelle aree pedonali rimane autorizzato, per quelle di tipologia B, dalle 6 alle 9.30 e dalle 14.30 alle 15.30. Per le aree pedonali più 'rigide', come ad esempio via Tornabuoni, piazza Duomo e piazza Pitti, l'accesso viene equiparato al carico-scarico, ove previsto, nella fascia oraria 6-9.

Inoltre, restano in vigore le limitazioni relative al trasporto merci ordinario non qualificabile come servizio postale. "La ratio alla base del provvedimento era riportare ordine in una situazione che negli ultimi anni era diventata caotica e di fatto priva di regole - afferma l'assessore Mattei -. Si trattava quindi di un provvedimento per migliorare la vita dei cittadini che abitano in centro e per incentivare l'utilizzo dei veicoli elettrici, gli unici mezzi - aggiunge - che garantiscono la tutela dell'ambiente sia dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico che acustico".
 

 

 

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