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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Scandicci: più raccolta differenziata ma dati vecchi, beffa sui rifiuti

L'assessore all'Ambiente chiede alla Provincia di rivedere la sovrattassa applicata sui comuni non-virtuosi. A Scandicci si è raggiunto il 52,1% di differenziata

Gli scandiccesi si rivelano sempre più “bio”. Viaggiano in tramvia e aumentano la raccolta differenziata. Addirittura lo scorso mese di Maggio è stato tutto all’insegna dell’ambiente. Con il trenino tra Firenze – Scandicci che ha trasportato 1milione e 200mila passeggeri, record di sempre, e la raccolta differenziata dei rifiuti arrivata al 52,1 percento. E proprio dietro a quest’ultimo punto si nasconde, nemmeno troppo, una polemica tra livelli istituzionali: Comune e Provincia.

TARIFFA - L’assessorato all’Ambiente dell'amministrazione Gheri infatti ha comunicato una riduzione dei costi della tariffa pari a circa 185mila euro annui, anche a seguito della fusione in Quadrifoglio dell’azienda Safi sciolta lo scorso anno. Un risparmio quantificato in circa 9,20 euro a famiglia, “che purtroppo”, spiega l’assessore all’Ambiente Simona Bonafè, “sarà neutralizzato in parte dalla sovrattassa del 3% applicata in bolletta Tia dalla Provincia, in riferimento però ad un dato sulla raccolta differenziata vecchio di due anni, ovvero del 2010 quando era inferiore al 45%”. E quindi rientrava nelle amministrazioni non-virtuose in materia di rifiuti.

“Ci stiamo battendo affinché anche la Provincia riconosca e valorizzi l’impegno dei cittadini e dell’amministrazione nello smaltimento dei rifiuti – prosegue Simona Bonafè - rivedendo la tassa applicata alla bolletta Tia che noi riteniamo iniqua. La revisione di questa tassa peraltro era stata promessa dal Presidente della Provincia in un incontro informale anche con altri assessori all’Ambiente. La quota di raccolta differenziata è cresciuta in maniera importante e secondo le nostre previsioni continuerà a crescere, a testimoniare l’importanza che tutti noi assegniamo ad una giusta e responsabile gestione dei rifiuti”.

A incidere sul risparmio totale dei costi della tariffa, oltre alla fusione tra le aziende Safi e Quadrifoglio, ha contribuito sostanzialmente anche la riduzione della produzione totale dei rifiuti e in particolare quella degli indifferenziati scesa adesso al 47,9 percento.  A cui si aggiungono le nuove batterie di cassonetti con chiavetta elettronica a Pontignale e Le Bagnese, ai bidoncini per la raccolta di prossimità in zona collinare e al porta a porta classico in altre aree extraurbane.
 

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