Scandicci: sorpresi lavoratori a nero in un cantiere edile, multa salata
Il proprietario della ditta dovrà metterli in regola
Si stavano occupando della tinteggiatura di un edificio all'interno di un cantiere edile in via Baccio da Montelupo a Scandicci quando sono arrivati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze assieme ai militari del comando della città.
Molti dei lavoratori, dopo essere stati controllati dai militari, sono risultati 'a nero'. In particolare quattro muratori, tutti con cittadinanza albanese, non erano in regola, uno di loro - inoltre - era privo del del permesso di soggiorno.
I militari dell'Ispettorato del Lavoro hanno quindi proceduto a sospendere l’attività per la presenza di personale “al nero” nella misura di oltre il 20% dei presenti, nonché il datore di lavoro, P.R., anche lui di nazionalità albanese e abitante a Borgo San Lorenzo, è stato denunciato per il reato di occupazione clandestina.
L'uomo è stato anche denunciato per aver occupato i menzionati lavoratori senza averli sottoposti prima a visita medica attestante la loro idoneità al lavoro. Le sanzioni amministrative contestate ammontano complessivamente ad euro 9.500.
Dal successivo controllo documentale è emerso che il menzionato datore di lavoro non era titolare di alcuna ditta, ragione per la quale è stato considerato, dai militari, un datore di lavoro di fatto e quindi come tale soggetto a tutti gli obblighi previdenziali, assicurativi e fiscali.
Ora il datore di lavoro, se vorrà ottenere la revoca del provvedimento di sospensione, notificatogli dai carabinieri, dovrà assumere il personale “al nero”, con le modalità dettategli, nonché pagare una sanzione 2mila euro.
l controllo è stato esteso anche alla committenza, nonché proprietà dell’immobile in ristrutturazione, la quale, omettendo di controllare le capacità tecnico-professionali della ditta di imbianchini. Questa è risultata non iscritta alla Camera di Commercio, ha violato quindi il Testo Unico sulla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e per tale condotta i carabinieri hanno emesso delle delle prescrizioni al legale rappresentante della committenza.
