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Cronaca Scandicci

Scandicci, incendiato il chiosco del fioraio: "Aiuto datemi una mano"

Sul caso indagano i carabinieri. Per ricostruire la struttura ci vogliono 40mila euro. "Ho tre figli, mi appello alla gente"

Un incendio doloso rischia di rovinarlo. Questo è il secondo rogo, nel primo caso fu un corto circuto a mandare tutto in fiamme, a mettere a dura prova il fioraio davanti al cimitero di Scandicci. Quello di Via Makarenko. Stamani all'alba le fiamme hanno avvolto il chiosco. La struttura è andata  distrutta ma fortunatamente non sono rimaste coinvolte persone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Quest'ultimi stanno indagando per far luce sulla vicenda.

Intanto che si sbroglia la matassa si fanno i conti. Infatti il gestore, Alessandro, ha tre bambini. E non si può permettere di far trascorrere il tempo. "Posso escludere si tratti di una ritorsione. Fatto sta che non sono assicurato – spiega -. E qui i danni ci sono: quarantamila euro per il chiosco, più altri venti di merce". "Siamo in ginocchio, ho bisogno di aiuto". 

Il quarantenne domani andrà in Comune per cercare una mano tesa. "Un baracchino in muratura costerebbe meno, vediamo. Ci fosse anche uno sgabuzzino nel cimitero mi potrei arrangiare".  "Domani cerco di ripartire subito: vado a Pescia e compro fiori recisi". Poi lancia un appello: "Si fanno tanti gesti di solidarietà, chiedo una mano ai cittadini". "Non mi lasciate solo".

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