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Cronaca Scandicci

Braccialini, sciopero dei lavoratori: "Tirate fuori i soldi" / FOTO

A rischio la storica azienda di Scandicci e i suoi 171 lavoratori: "Azienda in salute, se chiudiamo colpa della proprietà"

Stamani i lavoratori della Braccialini, storica azienda di Scandicci specializzata nella produzione di borse, anche di alto lusso, hanno aderito in massa allo sciopero e alla manifestazione indetta da Filctem Cgil e Femca Cisl, davanti ai cancelli dell'azienda, in concomitanza con lo svolgimento del consiglio di amministrazione e dell'assemblea dei soci.

Durante il presidio c'è stata un'azione dimostrativa: tre lavoratrici hanno fabbricato in diretta una borsa e tutti i lavoratori hanno esposto uno striscione con scritto "Noi ci mettiamo la bosa, voi il portafoglio!".

Il messaggio al cda e ai soci è chiarissimo: "Noi, lavoratori della Braccialini, abbiamo le competenze e l'abilità artigiana per fabbricare borse d'eccellenza, spetta ai soci metterci in condizioni di lavorare, ricapitalizzando l'azienda e rilanciando la produzione", dicono i manifestanti.

La Braccialini infatti si sta progressivamente fermando per una crisi di liquidità e se non si sblocca la situazione c'è il rischio che la storica Griffe fiorentina chiuda. Alla manifestazione è intervenuto anche il sindaco di Scandicci Alessandro Fallani, garantendo il suo impegno sulla vertenza in atto.

"Al presidio con i 171 lavoratori della Braccialini, molti giovani, molte donne, tantissima qualità in attesa dell'esito del Cda ora in corso sulla ricapitalizzazione dell'azienda - scrive su Facebook Fallani -. La pelletteria è in salute e il marchio rappresenta molto del nostro made in Italy e le professionalità ci son tutte, occorre quindi che i soci mettano mano al cuore e al portafoglio".

FOTO - Braccialini, la protesta dei lavoratori contro la chiusura

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