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Cronaca Scandicci

Scandicci, emergenza basket: "Palestra ai bambini, o chiudiamo"

Presidio con partita davanti al Comune. L'assessore: "E' colpa del preside, deve decidere la Città metropolitana". Il presidente della società: "Spostarsi alla Rodari? Soluzione temporanea"

Una partita di basket nel piazzale del Comune. E’ stato anche questo il presidio che si è svolto questo pomeriggio a Scandicci: i piccoli cestisti, i loro genitori, insieme al Presidente della Scuola Basket Scandicci Asd Antonio Giangregorio hanno protestato così davanti al Comune per chiedere una palestra dove potersi allenare, dopo lo sfratto ricevuto dalla scuola Russell-Newton. 

L’assessore allo sport del Comune Andrea Anichini ha incontrato il presidente della società: “L’immobile della scuola non è del Comune - ha precisato - ma della Città metropolitana che l’ha dato in gestione. Il problema è che nella scuola, lo scorso anno, si svolgeva attività scolastica fino alle 18, e questo consentiva gli allenamenti anche ai più piccoli. Quest’anno, invece, il preside dichiara che l’attività scolastica finisce alle 20.30, cosa che abbiamo verificato non essere vera. Per questo abbiamo chiesto al consiglio d’istituto e alla Città metropolitana di intervenire. Nel frattempo - aggiunge l’assessore - speriamo che i ragazzi possano trovare ospitalità nella palestra di basket della scuola Rodari” di via Sassetti. 

“La soluzione della Rodari può andare al massimo per un mese - replica il presidente Giangregorio - fra le due società di basket c’è grande amicizia, ma non possiamo far allenare 28-30 ragazzi insieme in una palestra: in questo modo molti di loro smetteranno. Purtroppo il pomeriggio alla Russell-Newton adesso ci sono le bambine del mini-volley della Savino Del Bene - conclude il presidente - se a breve la soluzione non ci sarà, rischiamo di far finire definitivamente la nostra esperienza”.

Presidio davanti al Comune: i bambini giocano a basket

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