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Cronaca

Un milione e 160mila euro di sanzioni a Trenitalia: aumentano i viaggiatori ma non le carrozze

Emerge da audizione della Regione Toscana con il principale gestore ferroviario, Rfi e i comitati dei pendolari. Un momento dell’audizione in Regione con Vincenzo Ceccarelli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Nel 2013 Trenitalia ha accumulato penali 1milione e 164mila euro: 406mila dovuti all'irregolarità dei convogli, seguiti dalla ridotta composizione dei treni (386mila), l'informazione ai viaggiatori (220mila) e il basso comfort (152mila).

I passeggeri del trasporto su ferro negli anni 2010-2013 sono aumentati del 12% ma, nonostante ciò, nel 2013, il 30% dei treni ha viaggiato in composizione ridotta.

Sono alcuni dei dati presentati all'audizione della Regione Toscana che si è tenuta lunedì scorso con l'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, i rappresentanti di Trenitalia, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e i comitati dei pendolari toscani.

Nel 2013, dal numero verde della Regione sono stati registrati 2600 reclami per anomalie al trasporto: il 70% erano dovuti a ritardi e soppressioni dei convogli. Il 60,6% (dati della Regione) attribuiti al gestore del servizio. Secondo Gianluca Scarpellini, direttore del trasporto regionale di Trenitalia, la composizione ridotta dei treni era causata al fatto che le carrozze erano in officina. Ha sottolineato che nei primi tre mesi di quest'anno ci sono stati oltre 100 atti vandalici con una spesa di circa 200mila euro e che tra gennaio e marzo le soppressioni sono state ridotte dell'1%.

La Regione ha confermato gli investimenti nella rete ferroviaria, compresa la ricerca di fondi per i "treni leggeri" della fascia metropolitana. È stato necessario modificare la legge regionale per avere ispettori degli EE.LL, più vicini al territorio e, con il nuovo contratto di servizio saranno aumentate le sanzioni per disservizi, come più volte chiesto dai comitati dei pendolari (infatti oggi al gestore conviene più pagare una multa che avere un treno soppresso).

Ceccarelli ha confermato che continua la trattativa con il governo per mantenere 5 coppie di InterCity, garantendo che non verranno cancellati a giugno e che rimarranno fino a dicembre 2014.

16 aprile 2014

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