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Venerdì, 22 Settembre 2023
Cronaca Reggello

Questo castello non s'ha da salvare / FOTO

La politica ne parla ma il degrado di Sammezzano avanza: “Sta marcendo”

Il destino del castello di Sammezzano sembra sia quello di sfaldarsi pian piano. La perla architettonica del comune di Reggello inserita dal Fondo Ambiente Italiano (Fai) nei luoghi del cuore da salvare, non riesce ad essere salvata. Dalla fine degli anni '90 infatti si attende una sua ristrutturazione. L'acquisto da parte della Sammezzano Castle nel 1999, che avrebbe dovuto destinare la struttura a complesso alberghiero, aveva fatto ben sperare tutti. Poi lavori che sembrano iniziare ma non iniziano mai, l'azienda che fallisce, poi fuoriesce dal fallimento, aste nel frattempo andate deserte e adesso il tutto di nuovo in mano a un curatore fallimentare. Curatore che, per motivi privacy, non rende chiara la situazione. La politica dice che farà ma intanto il castello, lentamente muore.

In pericolo

“Il castello sta marcendo, purtroppo”. Sono piene di tristezza le parole di Francesco Esposito di Save Sammezzano, uno dei due comitati che da anni lottano per cercare di salvare il castello riprogettato nell'Ottocento da Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona che ha fatto diventare la grande fattoria edificata dalla sua famiglia nel 1605, il più importante esempio di architettura orientalista in Italia arricchito da un parco di numerosi ettari. “Il castello ha delle aree al secondo piano in stato di disfacimento – prosegue Esposito – e pure gli annessi nel parco, tutelati anch'essi dal codice dei beni culturali, sono ormai in stato di avanzato degrado”. “Il tempo passa ma la soluzione sembra non arrivare mai – osserva Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra-Sezione di Firenze, associazione che ha promosso l'inserimento del castello nella Lista Rossa dei Beni Culturali in pericolo – è un monumento che va salvato”.

Stallo politico bipartisan

Sul salvare Sammezzano si sono spesi molti politici nel corso degli anni, anche recentemente. “Sgarbi da parlamentare l'anno scorso presentò una proposta di legge per l'acquisizione che ci aveva fatto ben sperare – ammette Massimo Sottani, presidente del Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona – poi non se n'è fatto più nulla. Pochi mesi fa da sottosegretario alla cultura aveva parlato di un possibile acquisto da parte dello Stato ma al momento tutto tace. Sempre ad inizio anno Giani aveva detto che se lo stato partecipava, la regione avrebbe potuto rilevare il castello. Adesso si parla di una nuova asta ma al momento, non sappiamo niente”. 

Richieste da tutta Italia

Eppure le richieste per poter visitare il castello arrivano a ciclo continuo da tutta Italia e non solo. Le due associazioni ne sono sommerse ogni giorno nonostante non sia più possibile visitarlo da anni. “Questo dimostra che sarebbe un buon volano anche per il turismo - spiega Piero Giunti, sindaco di Reggello - È un dispiacere vedere una situazione del genere. Come comune noi non abbiamo la disponibilità economica per poterlo acquistare e poi mantenere. La speranza è che qualcosa si muova, che sia dal pubblico o dal privato. Il castello merita di essere salvato”. 

Le condizioni del Castello di Sammezzano

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