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Cronaca

Salute, più di un fiorentino su due non fa i controlli medici necessari

Costi troppo elevati e scarsa cultura della prevenzione: sono queste le motivazioni che spingono moltissimi cittadini a non effettuare i controlli medici necessari. A rivelarlo è una ricerca condotta dall'Osservatorio Sanità di UniSalute

Nel corso dell’ultimo anno un fiorentino su cinque (19%) non si è sottoposto a visite mediche a causa dei relativi costi. Il 41% invece dichiara di aver fatto solo quelle strettamente indispensabili quando ne ha avuto davvero bisogno, rinunciando a check-up di controllo e di carattere preventivo.
 
È quanto rileva la nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, che da 20 anni si occupa di prestazioni integrative in ambito salute e di promuovere l’importanza della prevenzione medica. Nato nel 2002, l’Osservatorio nasce con l’obiettivo di monitorare il mondo della sanità integrativa, occupandosi anche della percezione degli italiani su temi quali prevenzione, fiducia, competenza, conoscenza dei servizi sanitari pubblici e privati, oltre che sul ruolo del welfare sanitario in azienda.
 
Sarà anche a causa della crisi degli ultimi anni, ma la percezione di quasi la metà degli intervistati toscani (46%) è che, rispetto a qualche anno fa, i costi della salute e delle prestazioni mediche, sia che ci si rivolga al pubblico che al privato, siano aumentati. In particolare il 63% punta il dito verso le visite specialistiche, che sembrano essere quelle che hanno subìto i maggiori, e spesso non sostenibili, aumenti.
 
Interrogati su come credono si potranno comportare nei prossimi due anni nei confronti delle spese per la salute, i fiorentini non sembrano mostrare una apertura nei confronti di controlli medici più costanti: il 14% si sente già di escludere di potersi permettere le visite mediche mentre il 55% dichiara che continuerà a fare solo quelle strettamente necessarie, mettendo da parte visite di controllo.
 
Fiammetta Fabris, Direttore Generale UniSalute afferma: “Le risposte raccolte dal nostro Osservatorio evidenziano come purtroppo non esista ancora una radicata cultura della prevenzione che, assieme ad uno stile di vita sano, è elemento imprescindibile per vivere al meglio in salute. Sicuramente le spese mediche possono rappresentare una voce importante nel bilancio di una famiglia ma crediamo che il mercato della sanità integrativa offra già oggi soluzioni che permettano di non rinunciare a controlli e cure di qualità con risparmio sui costi.”

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