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Cronaca

Saldi estivi: 'buona la prima' in centro, anche grazie ai turisti. 'Benino' negli altri quartieri e in provincia

Fuori dalla zona Unesco ha 'pesato' in parte il weekend al mare

Sono iniziati i primi saldi post-pandemia senza restrizioni: in Toscana proseguiranno per 60 giorni. Quelli dell’estate 2022 sono i primi, dal 2020, in cui i consumatori possono muoversi liberamente senza ingressi contingentati ed uso di mascherine nei negozi: un elemento che porterà molte più persone a scegliere di acquistare in luoghi fisici anziché online. La spesa media pro-capite dei consumatori toscani sarà tra i 150 ed i 170 euro, secondo Confesercenti Toscana.

“Dopo il flop dei saldi di gennaio 2022, dove anche in Toscana si è registrato un trend negativo dato anche dalle restrizioni last minute a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19, per i saldi estivi ci aspettiamo una buona partenza” aveva affermato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana “ma registriamo una forte preoccupazione da parte delle imprese per il loro proseguimento per l’effetto dell’aumento dell’inflazione e del caro bollette, oltre che delle tensioni internazionali”.

Shopping: saldi al via

Il settore moda, come era previsto, è stato quello più preso d’assalto: il caldo anomalo che interessa anche la Toscana, ha favorito un aumento delle vendite nel settore dell’abbigliamento già dal mese di maggio.

Come è andato il primo giorno di saldi a Firenze

Dopo l’inizio horror dei saldi estivi degli ultimi due anni, fortemente condizionati dall’onda lunga delle restrizioni Covid, quest’anno, in una situazione di (quasi) ritrovata normalità, il primo giorno dei saldi sembra confermare un trend in linea con gli anni antecedenti la pandemia.

Questo vale soprattutto per l’area Unesco di Firenze, con il “ritrovato” turismo interno e internazionale a spingere lo shopping della moda, un po’ meno per il restante territorio della città metropolitana che, come sempre, soffre, nel primo giorno di saldi, il “fuggi fuggi” verso le località di mare.

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“Ecco perché sarà necessario, soprattutto per tali realtà del commercio, attendere qualche giorno prima di una seria valutazione sull’andamento delle vendite – commenta Enzo Nigi, presidente Fismo Confesercenti Firenze – fa comunque ben sperare il ritorno alla vita sociale e di aggregazione, ivi compresi matrimoni e cerimonie, che potrebbero dare una spinta propulsiva allo shopping delle prossime settimane”.

Cosa si vende di più

A farla da padrona è la moda mare con abbigliamento e calzature leggere, con una maggiore richiesta di t-shirt, canotte, sandali, infradito, costumi, borse, prediligendo cotone e lino ad altri materiali. Seguono abiti per le cerimonie. Capi spalla e prodotti primaverili sono meno ricercati nonostante i prezzi vantaggiosi.

“La morsa di calore che ha investito l’Italia e la Toscana è stato un altro fattore che ha determinato l’impennata delle vendite nel comparto moda, portando ad un cambio di rotta rispetto agli standard registrati fino al 2019 - ha aggiunto Gronchi -. Negli anni scorsi, infatti, abbiamo assistito ad un fenomeno opposto: a causa dei cambiamenti climatici, l’arrivo dell’estate e del vero caldo ha coinciso con l’inizio dei saldi di luglio, penalizzando così le vendite del settore moda, già messo in crisi dalle vendite promozionali come la Mid Season Sales o il Black Friday proposti in qualsiasi periodo dell’anno soprattutto dalle vetrine online”.

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