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Cronaca

Rubava i bancomat ai pazienti: operatrice socio sanitaria patteggia due anni

La donna licenziata dall'Asl. Un padre denunciò gli ammanchi sul bancomat della figlia, malata di tumore e poi deceduta

Rubava i bancomat ai pazienti ricoverati nell'ospedale di Prato, in cui lavorava, poi spendeva i loro soldi. Ora un'operatrice socio sanitaria (Oss) di 55 anni, residente a Firenze, già licenziata dalla Asl Toscana Centro, ha patteggiato 2 anni, pena sospesa, per le imputazioni di furto e frode informatica.

La donna, romena, è stata condannata anche al pagamento di 600 euro di multa. L'indagine era partita nel giugno scorso quando un uomo denunciò ai carabinieri che il bancomat intestato alla figlia, malata di tumore, era stato utilizzato per piccoli pagamenti sia durante il ricovero, sia il giorno della morte della donna.

Un aspetto inquietante, che aveva spinto la procura di Prato ad approfondire le indagini e ad individuare la sanitaria trovata in effetti con diverse carte di ex pazienti che aveva assistito in reparto.

Nel procedimento solo la famiglia dell'uomo che ha denunciato per primo si è costituita parte civile, il padre della paziente morta e derubata. L'uomo, come aveva annunciato all'epoca dei fatti, devolverà in beneficenza i soldi - circa 800 euro - che la sanitaria ha offerto come risarcimento.

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