Incendi a Rodi e Corfù, migliaia di fiorentini in partenza: cosa fare se si è prenotato la vacanza
Come seguire la situazione nelle isole greche e cosa succede se si rinuncia al viaggio
Negli incendi che nelle ultime sono drammaticamente divampati nelle isole di Rodi e Corfù ci sono coinvolti diverse migliaia di italiani.
Molti sono stati trasferiti in altri villaggi rispetto a quelli delle zone più direttamente interessate. Altri sono riusciti a prendere un volo per l'Italia, nel caos che si sta verificando negli aeroporti delle due isole.
Ma, oltre agli italiani trovatisi a fronteggiare sul posto la situazione inaspettata, ce ne sono molti di più pronti a partire nelle prossime settimane. Fra di essi anche molti fiorentini, che hanno prenotato una vacanza nelle due isole interessate dai roghi di queste ore.
Fra loro c'è comprensibilmente preoccupazione. "Dovrei partire domani, sono un po' in dubbio, è difficile capire. - racconta Andrea, che ha prenotato tramite un'agenzia online - Però mi dicono che la situazione nella zona in cui andiamo noi è tranquilla". Ed è proprio così.
Gli incendi in queste ore sembrano essersi attenuati. Lo stesso sito "Viaggiare sicuri" del Ministero degli Esteri ieri sera ha pubblicato le indicazioni per gli italiani che si trovano sul posto.
Le indicazioni su "Viaggiare sicuri"
"La situazione a Corfù è prevalentemente rientrata e non presenta ulteriori problemi", si spiega dalla Farnesina. "Le condizioni a Rodi sono in progressivo miglioramento, tuttavia persistono alcuni focolai. La circolazione viaria è, al momento, ristabilita, ma potrebbe essere soggetta a nuove interruzioni, a seconda dello sviluppo dei venti e dei focolai".
"Chi ha dovuto lasciare la località di Gennadi, potrà recuperare i propri bagagli presso il Municipio di Rodi, dalle 8h alle 20h. Per maggiori informazioni, contattare il numero messo a disposizione delle Autorità greche: +302241361200", si legge.
Per segnalazioni e richieste di aiuto, è possibile contattare la Protezione Civile greca ai seguenti numeri: +30 2131331200 (per pericolo imminente),+30 2103681259, +30 2103681350, +30 2103681730.
Per loro e per quelli che devono viaggiare nelle due isole, aggiornamenti sulla situazione degli incendi sono disponibili anche sul profilo Twitter della Protezione Civile greca: @112Greece. Dal 24 luglio 2023, una squadra dell'Ambasciata d'Italia ad Atene si trova a Rodi, dove ha allestito una postazione per informazioni ed assistenza all'aeroporto. L'Help Desk è ubicato presso l'Ingresso 7 delle Partenze. Il nucleo di assistenza è raggiungibile ai seguenti numeri di emergenza, da chiamare solo per Rodi: +30 6936540426; +306936750361. Per informazioni generali sul resto della Grecia, l’Ambasciata d’Italia ad Atene è raggiungibile al numero +306937453142.
I consigli per chi deve partire
"Nel caso aveste prenotato a Rodi acquistando separatamente volo e hotel è necessario contattare la compagnia aerea e la struttura in loco, per capire se il volo è operativo e se la struttura è agibile o meno", si fa sapere da Federconsumatori. "Generalmente, per i voli aerei, se l’aeroporto è aperto e la compagnia aerea è in grado di effettuare il servizio, il rimborso non è dovuto, salvo diverse disposizioni della società di riferimento", si aggiunge.
"Stesso discorso vale per le strutture alberghiere ancora agibili: bisogna verificare se sono in grado di fornire il servizio, così come descritto al momento della prenotazione, oppure se si rendono disponibili ad effettuare il rimborso. La cancellazione e il rimborso vanno richieste anche nel caso in cui la prenotazione del viaggio sia stata effettuata attraverso un’agenzia".
"Nel caso in cui il tour operator non intenda procedere con la cancellazione è possibile richiedere chiarimenti alla luce del comunicato della Farnesina, dell’art. 41 punto 4 del Dlgs 62/18 e della sentenza della Corte di Cassazione 16315/07 che prevede il rimborso del prezzo dei pagamenti effettuati qualora venga a mancare la finalità turistica del viaggio. Per inoltrare una richiesta di rimborso è necessario presentare un reclamo ufficiale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale della società o tramite PEC all’indirizzo PEC della stessa, chiedendo chiarimenti alla luce delle indicazioni sopra descritte", si sottolinea dall'associazione.