Cavalli licenzia: a Firenze vanno a casa in 77
'Riorganizzazione' aziendale, procedura per 372 dipendenti in tutta Italia
Brutte notizie per i lavoratori alle dipendenze di Roberto Cavalli. Si annunciano esuberi e licenziamenti in tutta Italia, anche a Firenze. A niente, per ora, sono serviti lo sciopero nei giorni scorsi di 8 ore dei lavoratori fiorentini e il presidio, ieri mattina, di frotne allo stabilimento dell'Osmannoro.
Nel pomeriggio l’azienda, che sta attuando una 'riorganizzazione', ha confermato l’apertura dell'annunciata procedura di mobilità, che in tutta Italia riguarderà 372 lavoratori, 115 dei quali vanno considerati esuberi. Di questi 115, 77 operano a Firenze (dove in tutto ad oggi conta circa 280 addetti). Nella sede fiorentina l’azienda inoltre ha disposto la chiusura del reparto stamperia.
La Cgil ha annunciato che la mobilitazione dei lavoratori proseguirà: mercoledì prossimo, 19 ottobre, dalle 14,30 alle 16,30 è prevista una assemblea pubblica dei lavoratori (con sciopero) allo stabilimento dell’Osmannoro, dove saranno presenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali per discutere della vertenza.
"Sulla sede fiorentina il numero degli esuberi è alto, c’è grande preoccupazione e ansia tra tutti i lavoratori che comunque vogliono lottare e mobilitarsi. Come sindacato chiederemo un incontro all’azienda e di aprire un tavolo istituzionale sulla crisi, vogliamo un piano industriale. Faremo di tutto - assicurano Bernardo Marascso e Monica Biagiotti, della Filctem Cgil -, per salvare posti di lavoro e marchio sul territorio".
