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Cronaca

Rivelazione di segreto d'ufficio e accesso abusivo a sistema informatico, condannato Deidda

Sei mesi all'ex procuratore generale. Stessa pena per altri due imputati

L'ex procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda è stato condannato a 6 mesi, pena sospesa, per rivelazione di segreto d'ufficio e accesso abusivo a sistema informatico. La sentenza è stata emessa dalla Corte di Appello di Firenze. Stessa pena è stata irrorata agli altri due imputati, il l'ex dirigente della Asl 10 di Firenze Giuseppe Petrioli e l'ex assistente giudiziaria di Deidda, Monica Dilaghi.

Secondo l'accusa Deidda nel 2015 (quindi quando era già in pensione da 3 anni) avrebbe chiesto alla sua ex segretaria di verificare sul registro delle notizie di reato l'esistenza di un'indagine a carico di Petrioli, il quale lo aveva contattato proprio per questo. Gli uffici di Petrioli erano infatti stati perquisiti dal Nas di Firenze nell'ambito di un'inchiesta sulla pubblica amministrazione.

Il processo di appello “bis” che si è chiuso con la condanna dell'ex procuratore generale ed ex membro del Comitato direttivo della Scuola superiore della Magistratura, è stato celebrato dopo la decisione della Cassazione che nel luglio del 2018 aveva annullato la sentenza di assoluzione pronunciata dai giudici di secondo grado, rinviando per un nuovo processo di secondo grado. In primo grado, col rito abbreviato, Deidda era stato assolto.

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