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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ritorno della Gioconda a Firenze: Vinceti pronto allo sciopero della fame

"Se entro la fine dell'anno continuerà questo silenzio, inizierò uno sciopero della fame ad oltranza fino a quando non vi sia una risposta, positiva o negativa che sia ..."

Ieri ricorreva il centesimo anno del ritrovamento della Gioconda a Firenze. Nel 1913 l'opera, rubata due anni prima al Louvre dall'italiano Vincenzo Peruggia, venne infatti ritrovata in un albergo cittadino. Così, in occasione del centenario, il comitato per il rientro della Gioconda a Firenze sta tentando di riportarla qui per un mese.

"Dopo la lettera del Ministero dei Beni Culturali Filippetti - fa sapere il comitato - il direttore generale del patrimonio delle opere d’arte francese non ha ancora dato una risposta sulla possibilità del rientro per un mese della Gioconda a Firenze. Se entro l’anno non ci sarà un segnale Vinceti inizierà uno sciopero della fame ad oltranza".

LA GRANDE RACCOLTA FIRME PER RIPORTARLA IN ITALIA

Silvano Vinceti responsabile della iniziativa per il rientro della Gioconda a Firenze ha dichiarato “… oggi è una giornata che riveste un significato storico e simbolico. In questo ultimo periodo il nostro Comitato si è impegnato per il rientro della Gioconda a Firenze per il periodo di un mese. Un atto non solo nostalgico o rituale. In agosto il Ministro dei Beni Culturali francese aveva risposto affermativamente ad una nostra lettera per verificare se vi erano le condizioni del suo momentaneo e significativo rientro. Sono passati mesi e il direttore generale del patrimonio storico e artistico francese a cui si era chiesto l’incontro non ha ancora risposto. Se, entro la fine dell’anno continuerà questo silenzio, inizierò uno sciopero della fame ad oltranza fino a quando non vi sia una risposta, positiva o negativa che sia …”.

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