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Cronaca

Sollicciano "polveriera": maxi rissa in carcere 

Il sindacato: "Possibile lite per il territorio"

Ennesima rissa nel carcere di Sollicciano. Stamani la violenza si è scatenata, precisa O.S.A.P.P., tra cittadini di nazionalità albanese e marocchina. L'intervento della polizia penitenziaria ha fatto sì che non si degenerasse ulteriormente. Non è escluso, precisa l'organizzazione sindacale, che la rissa sia legata a questioni di territorio all'interno del penitenziario.   

"In questo periodo stiamo constatando che le carceri sono diventate terra di nessuno - spiega il segretario generale dell'O.S.A.P.P. Leo Beneduci -, in cui le regole della civile convivenza e del rispetto dell'ordine e della sicurezza hanno ceduto il passo ad un evanescente buonismo in cui la missione dell'esecuzione penale secondo la sorveglianza dinamica si è concretizzata in una sequela di aggressioni, risse e rivolte nelle sezioni. Il prezzo più alto è pagato dagli agenti di polizia penitenziaria, la cui attenzione delle Direzioni e del Dipartimento è per l'applicazione delle sanzioni disciplinari a loro carico". "Torniamo a chiedere - ha concluso - una commissione di inchiesta già in passato richiesta dall'OSAPP e che permetterebbe di fare luce su un sistema, quello penitenziario, le cui criticità sono la costante gestionale del disastro denunciato".

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