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Cronaca San Jacopino / Via Maragliano

La libreria Marabuk a rischio chiusura: “Aiutateci a salvarla”

Nata dopo la fine della Edison di piazza della Repubblica, ora è in difficoltà: ai lettori la proposta di un 'prefinanziamento' da scalare via via con l'acquisto di libri

Un'altra libreria, la Marabuk di via Maragliano, a Novoli, è in forte difficoltà. “E' un momento molto complicato. Il rischio chiusura esiste, anche se al momento siamo aperti e lo resteremo il più a lungo possibile”, spiega Vincenzo Noce, 52 anni, ultimo socio della cooperativa 'Materiali Resistenti'.

Una realtà nata all'indomani della fine della libreria Edison di piazza della Repubblica, chiusa nel novembre 2012. Alcuni dipendenti non si arresero e fondarono la cooperativa nel 2014, per poi riuscire ad aprire la Marabuk nel marzo 2015.

Inizialmente era gestita da sei soci, ex dipendenti della Edison, quattro lavoratori e due finanziatori. Con il tempo, chi per una ragione chi per un'altra, hanno mollato tutti ed è rimasto, dal gennaio scorso, solo Vincenzo. “La cooperativa quindi, per questioni legali, si scioglie. E' durissima, sto qui dentro dieci ore al giorno", spiega, assolutamente determinato a non mollare.

All'arrivo del periodo estivo, che vede diminuire l'afflusso di persone, si somma ora l'avvicinarsi di una serie di scadenze, fiscali e relative ai pagamenti dei fornitori. Per far fronte a tutto ciò, Vincenzo ha diramato un appello pubblico, promosso e rilanciato da Arci Firenze, una delle realtà con le quali la libreria collabora costantemente fin dall'apertura.

La campagna chiede ai lettori un prefinanziamento. “In sostanza - spiega il gestore della libreria -, si tratta di versare un contributo anticipato su quella che diventa una tessera digitale, dalla quale poi viene scalato il prezzo dei libri via via acquistati. Un modo per farmi avere una boccata d'ossigeno". La 'tessera fedeltà', o 'abbonamento' che dir si voglia, può essere acquistata on line (versamenti a 'Materiali Resistenti Società Coop', Iban IT37O0335901600100000103716, causale 'Tessera Estate con Marabuk') o presso la libreria, in via Maragliano 29/e.

“Dopo sette anni e mezzo di vita, impegno e amore per la letteratura l'avventura della Marabuk, piccola e ricchissima libreria (oltre 20mila volumi, ndr), è in serio pericolo, vessata dalle mille difficoltà che la nostra società impone ad ogni progetto autonomo, libero e indipendente”, si legge nell'appello.

I primi contributi, anche di una certa consistenza, sono già arrivati. “Nel quartiere siamo diventati un presidio di cultura e di socialità e la vicinanza di chi ci vive si è fatta subito sentire. Speriamo che tanti altri rispondano all'appello”, prosegue l'uomo.

Nel ripercorrere gli ultimi anni viene fuori che il 2020, quello dell'esplodere del Covid, è stato il migliore. “Il nostro ruolo, sia come presidio di quartiere che come negozio di prossimità, è stato valorizzato al massimo. Del resto in libreria le persone si incontrano e si conoscono, non è solo un luogo di consumo. Poi le cose sono peggiorate ed oggi, complice il forte aumento del costo della vita, il libro è diventato un bene di lusso, anche se non dovrebbe essere così”, commenta Vincenzo, sempre prodigo di consigli ai lettori.

La libreria è nel circuito di quelle indipendenti. Propone testi di case editrici minori e a volte poco conosciute (la People di Beppe Civati, L'Orma, Red Star Press, Rubbettino, Atlantide, per citarne alcune), ma di grande valore. Tanti, oltre ai classici, ai settore 'ragazzi', saggistica, 'viaggi' e anche 'cucina', i volumi impegnati su tematiche quali la giustizia sociale, il carcere, la questione curda, solo per citarne alcune.

E' una realtà che non resta indifferente e che prende posizione, come si nota subito, entrando, dallo striscione 'Insorgiamo' in solidarietà ai lavoratori ex Gkn e da una maglietta con la scritta 'Feminism' esposti in bella vista. “Sia chiaro - ribadisce Vincenzo -, questo appello non è un funerale. La libreria c'è e sono determinato ad andare avanti. Ce la metterò tutta”. Ora però serve anche un aiuto dalla città.

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