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Cronaca

Stadio Franchi: dalla Soprintendenza 'no' al progetto Casamonti

Conclusa, riporta La Nazione, la relazione per arrivare al vincolo del monumento: "Le curve non si possono abbattere"

Le curve dello stadio Franchi non si possono abbattere. Il soprintendente Andrea Pessina, più o meno ufficialmente, lo aveva già detto più volte nel corso degli ultimi mesi.

Ora però, come riporta l'edizione de La Nazione in edicola oggi, è scritto nero su bianco, nella relazione della stessa soprintendenza che dà inizio all'istruttoria per proporre il vincolo sul Franchi.

Come riporta sempre La Nazione, nella relazione si legge che "la Soprintendenza non ritiene possibile demolire in maniera estesa le curve, in quanto parte integrante del monumento" (sì invece ad una riqualificazione dell'impianto).

In sostanza un nuovo 'no' al progetto dell'architetto Casamonti, che era stato sposato anche dal Comune.

In realtà esiste anche un altro progetto, realizzato da uno studio forse meno noto di quello di Casamonti, che prevede una sorta di 'stadio dentro lo stadio', senza toccare le curve.

Quest'ultimo progetto è stato presentato dallo studio BCB Progetti Srl ed è sposato con forza dal presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi (ma non risultano pareri né dal Comune né dalla Soprintendenza).

Pierguidi, uno che le cose non le manda a dire, si oppone con tutte le forze (lo ha detto anche in consiglio comunale lasciando di stucco il Pd, cioè il suo stesso partito) al nuovo stadio alla Mercafir, chiedendo invece una riqualificazione del Franchi.

Franchi, l'altro progetto: lo 'stadio dentro lo stadio' / FOTO

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