Sant'Orsola, prosegue la riqualificazione. Nardella: “Dopo l'estate cantieri ai francesi di Artea, poi 30 mesi di lavori” / FOTO
Sopralluogo del sindaco nel convento abbandonato da quaranta anni: sorgeranno un centro di formazione, una scuola, una biblioteca, una ludoteca, spazi per artisti e per il quartiere
Proseguono i lavori di riqualificazione al Sant'Orsola, il grande “buco nero” di San Lorenzo abbandonato ormai da una quarantina d'anni, ma che finalmente sembra sulla via della rinascita. Ieri, proprio in occasione della giornata di San Lorenzo, con i lavori della Città Metropolitana su tetto e facciata quasi ultimati, sopralluogo del sindaco Dario Nardella nella struttura.
Il sindaco ha annunciato che “tra settembre e ottobre”, con pochi mesi di ritardo rispetto all'ultimo cronoprogramma, il grande cantiere sarà affidato ai francesi di Artea, gruppo immobiliare privato con sede a Parigi. Saranno loro a completare la riqualificazione, con un investimento di oltre 30 milioni di euro, avendo in cambio, come prevede la concessione firmata circa un anno e mezzo fa con la Città Metropolitana, la gestione della struttura per un periodo di 50 anni, rinnovabile (anche se la proprietà resterà alla Metrocittà) ad un canone di 125mila euro l'anno.
"Entro la fine dell'estate affideremo ad Artea il cantiere, perché proseguano i lavori per rendere finalmente funzionale questo luogo, rimasto chiuso per decenni e che i fiorentini non hanno mai visto", spiega il sindaco, osservando il lavoro svolto finora di recupero architettonico e degli affreschi delle sale.
"Abbiamo terminato praticamente tutti gli interventi a carico della Città metropolitana, con un investimento di circa 8 milioni di euro", prosegue, rivendicando che “a Sant'Orsola si sarebbero voluti aprire alberghi e centri commerciali, ma non accadrà nulla di tutto questo, non ci sarà nessuna speculazione immobiliare. Apriranno invece strutture per studenti, una biblioteca, sale per il quartiere, servizi alla residenza, caffè e un ristorante per vivere la zona. Un progetto che fa parte della nostra idea di riqualificazione del centro della città".
Artea, dalla consegna del cantiere, ha stimato di poter concludere i lavori in 30 mesi: arriviamo così intorno ad aprile 2025. Per quella data, dopo decenni di abbandono e innumerevoli progetti naufragati, l'ex convento, che ha subito pesanti interventi edilizi, soprattutto i lavori propedeutici al trasferimento, mai avvenuto, della Guardia di Finanza negli anni '80, potrebbe tornare a vivere.
Rispetto alla presentazione di riqualificazione presentata ormai più di un anno fa, sembrerebbe accantonata l'idea di una scuola di hotellerie. Secondo quando illustrato ieri dal sindaco, nel nuovo Sant'Orsola ci saranno invece un centro di formazione e avviamento alla professione, uno spazio di 3.400 metri quadri per una scuola (d'arte o restauro o di musica, danza, design), una ludoteca, un museo che ripercorrerà la storia di Sant'Orsola, laboratori in affitto per artisti, una biblioteca, spazi per mostre ed eventi e chiostri aperti alla cittadinanza. Previsti poi spazi per negozi (350 metri quadri), ristoranti/bar (528 metri quadri) e una foresteria.
Il sindaco ha annunciato anche la riqualificazione di tre fondi in via Guelfa, che saranno affittati a prezzi calmierati e simbolici ad altrettanti artigiani. “Così rilanciamo e facciamo tornare a vivere il quartiere”, dice il sindaco. Sarà rinnovato anche il parcheggio esistente, creato dalla Guardia di Finanza, dal quale dovrebbero risultare circa 50 posti auto per gli utilizzatori del complesso e per i residenti.
Prossimi passi la presentazione del progetto definitivo per l'ottenimento dei titoli autorizzativi (tra i quali il nulla osta della Sovrintendenza) e la produzione del progetto esecutivo. Ma questa volta la rinascita della maxi struttura, oltre 17mila metri quadri, sembra avviata. Artea procederà con i lavori in 4 lotti e, secondo quando detto in passato, man mano che gli interventi si concluderanno le varie parti saranno aperte progressivamente alla cittadinanza.
