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Cronaca

Riqualificazioni: la ex caserma Perotti sarà un grande polo di uffici pubblici

Nuova vita per l'ex immobile militare, Nardella e Bettarini: "Occasione per una rinascita dell'intera area"

Un intervento di rigenerazione urbana per riqualificare e trasformare la grande area dell'ex caserma Perotti, in via del Gignoro (zona Coverciano), in un ‘Federal Building' delle amministrazioni statali della città di Firenze. In sostanza saranno là concentrati una serie di uffici pubblici. È l’obiettivo dell’accordo tra Comune di Firenze e Agenzia del Demanio, firmato dal sindaco Dario Nardella e dal direttore dell'Agenzia Roberto Reggi.

“Un altro contenitore che ci avviamo a recuperare e riqualificare, dopo altri 'buchi neri' come il Palazzo del sonno, la caserma Cavalli, la Manifattura Tabacchi”, commenta Nardella.

“Consentirà la riqualificazione dell’intera zona. L'intervento razionalizzerà funzioni statali trasformando l’ex caserma in un sistema ‘permeabile alla città’, in collegamento con il parco del Mensola e in vista di un potenziamento del trasporto pubblico”, aggiunge l'assessore Bettarini.

L’accordo rientra nell’intesa dell’aprile 2014 tra Agenzia del Demanio, ministero della Difesa e Comune di Firenze per la valorizzazione di alcuni immobili militari. La struttura mantiene la destinazione a servizio pubblico, per realizzare operazioni di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica delle amministrazioni statali centrali. Una parte del complesso rimarrà nella disponibilità del ministero della Difesa.

“La Perotti ospiterà nuove funzioni, concentrando in un'unica sede un elevato numero di uffici pubblici della città e ottimizzando gli spazi utilizzati dalle amministrazioni – spiega Reggi -. L’Agenzia del Demanio ha già finanziato la realizzazione di analisi conoscitive e, entro fine anno, pubblicherà un bando per la progettazione dell’intervento di rigenerazione, che si svilupperà in due gradi: il primo per la predisposizione di un masterplan sull’intera caserma, il secondo per il progetto di fattibilità tecnico-economica della parte attualmente nella disponibilità dell’Agenzia del Demanio, con un investimento complessivo di circa 1 milione e 750 mila euro. L’operazione, nel suo complesso, mira ad abbattere circa i due terzi della spesa totale per locazioni passive nella città di Firenze, arrivando ad un risparmio di quasi 5 milioni di euro annui per le casse dello Stato”.

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