rotate-mobile
Cronaca

Strage del Rapido 904, rinviato a giudizio il boss Totò Riina

Nella strage del 23 dicembre 1984 morirono 16 persone e oltre 260 rimasero ferite. Il processo partirà il 25 novembre

E’ accusato di essere il mandante della strage che vide esplodere un ordigno a bordo del rapido 904 nella Grande Galleria dell’Appennino. Erano le 19 e 08 del  23 dicembre 1984: 267 feriti e 16 morti, tra cui tre bambini. Ieri mattina si è svolta nell'aula Bunker a Firenze l'udienza preliminare per l'inchiesta sulla strage di Natale.  Il capo dei capi, Toto' Riina, è accusato  di essere "mandante determinatore e istigatore" dell'attentato tra Milano e Napoli.

Il giudice ha accolto la richiesta del pm rinviando a giudizio Riina. Quest'ultimo è l’unico imputato. Il suo nome è emerso da dichiarazioni di alcuni pentiti che nel 2010 hanno fatto riaprire il caso a Napoli, poi passato per competenza a Firenze. Per la ‘strage’ in passato sono già stati condannati il mafioso Pippo Calo', i suoi aiutanti Guido Cercola e Franco Di Agostino e l'artificiere tedesco Friedrich Schaudinn.

Il legale di Riina, quest’ultimo compirà 84 anni il 16 novembre, ha detto che il suo assistito non sta bene. “La linea – ha detto ai giornalisti l'avvocato Luca Cianferoni - e' quella della riservatezza e intendo mantenerla, ma posso assicurare che di salute non sta affatto bene". Il boss potrà partecipare all'udienza in video collegamento. Il processo inizierà a Firenze il 25 novembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage del Rapido 904, rinviato a giudizio il boss Totò Riina

FirenzeToday è in caricamento