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Cronaca Rifredi

Ancora una truffa del finto avvocato: via 20mila euro a una 94enne 

Portate via anche le fedi nuziali

Ieri pomeriggio la polizia di Stato ha soccorso a Rifredi un'anziana vittima di una truffa. La donna, una fiorentina di 94 anni, ha raccontato agli agenti di aver ricevuto nel primo pomeriggio una telefonata di un sedicente maresciallo dei carabinieri. L'uomo le avrebbe riferito che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale con feriti e che, per evitare il carcere, era necessario anticipare all'assicurazione la somma di 11.000 euro. Dopo poco si sarebbe presentato alla porta un giovane al quale la malcapitata avrebbe consegnato tutti i suoi gioielli, compreso le fedi nuziali. Secondo quanto emerso alla prima telefonata ne sarebbe seguita una altra, questa volta di un sedicente avvocato che avrebbe successivamente intrattenuto la vittima al telefono, verosimilmente per lasciare tempo al complice di allontanarsi con il bottino stimato intorno ai 20.000 in monili in oro.

Nuova truffa a un'anziana

Piazza Tanucci

Sempre ieri pomeriggio le volanti sono intervenute in piazza Tanucci dove i soliti ignoti questa volta hanno forzato e svaligiato la casa di una 80enne. Secondo una prima stima i ladri, dopo aver forzato la porta d'ingresso dell'abitazione, avrebbero portato via oltre 10.000 euro di gioielli. 

Incontri delle forze di polizia 
Nelle ultime settimane le forze di polizia cittadine hanno riscontrato anche altri furti in danno di anziani, la maggior parte messi a segno proprio con la cosiddetta truffa del falso avvocato. Oltre a continuare il contrasto di questo tedioso fenomeno, le forze di polizia hanno programmato anche degli incontri nei centri fiorentini dell'età libera per mettere in guardia più persone possibili su questi raggiri e, naturalmente su come sventarli. 
Sono sempre più frequenti i casi nei quali le stesse vittime riescono a non cadere nella rete dei criminali riconoscendo, grazie a queste campagne di informazione, i modus operandi dei truffatori. 
Il consiglio della polizia di Stato resta sempre quello di mantenere alta l’attenzione, verificando se le chiamate ricevute siano veritiere, anche con l’aiuto di familiari o vicini di casa, ma soprattutto di non esitare a chiamare il 112Nue per qualsiasi chiarimento o situazione sospetta.

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