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Cronaca

Scuola: "Il governo butta fuori i genitori"

L'accusa dell'associazione di categoria alla riforma del governo Renzi: "Governo non conosce i meccanismi, pronti a mobilitazione"

“Ancora una volta chi si propone di cambiare la scuola non ne conosce i meccanismi e quindi non è in grado di intervenire in modo fruttuoso. Alla fine la soluzione di comodo resta quella di riformare gli organi collegiali e buttare fuori i genitori, così occhio non vede e cuore non duole”. E’ il duro commento dell’Associazione genitori della Toscana alla riforma della scuola lanciata dal governo Renzi.

L’associazione si dice “perplessa” rispetto alla corsa del governo per mandare in classe la riforma a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico, ma anche le ipotesi di “un curriculum opzionale durante l’ultimo anno delle superiori, l’introduzione di nuove materie, l’elaborazione dello ‘Statuto delle studentesse e degli studenti in stage’”.

L’unica cosa che condividiamo come A.Ge. Toscana – spiega la presidente Rita Manzani Di Goro - è quella di ridurre i dirigenti scolastici a sindaci della comunità scolastica, non più manager”. Ma i genitori, per Manzani Di Goro “sono il naturale antidoto contro tante illegittimità, e allora perché si vogliono mettere fuori gioco? Due anni fa – prosegue - 5.435 genitori di tutta Italia si mobilitarono contro la proposta di riforma Aprea, sottoscrivendo la petizione di A.Ge. Toscana. Se nonostante ciò l’idea di estromettere le famiglie andasse avanti – conclude la presidente - contiamo di mobilitare un numero ben più grande di genitori per chiedere al governo di invertire la rotta”. 

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