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Cronaca Vaglia

Rifiuti a Vaglia, online il video "Paterno. La Terra dei fuochi toscana"

La vicenda della discarica nel Mugello raccontata per immagini e con una timeline. Tra i contenuti il verbale "segreto" del Pd e gli intrecci societari dietro la proprietà

Un video e una timeline multimediale per raccontare la vicenda della ex cava di Paterno, frazione del comune di Vaglia, trasformata in una discarica. A parlare nel video, prodotto da La Città invisibile e l'Altracittà, sono Francesca Chemeri e David Kesslera del comitato ambientale di Vaglia. Entrambi abitano a Paterno e seguono da sempre i traffici intorno alla cava.

“Le loro denunce – fanno sapere -  sono rimaste per anni inascoltate nonostante le tante ricadute negative sulla salute dei cittadini. Francesca ha perso i genitori per patologie oncologiche. Nel febbraio scorso la Procura di Firenze ha sequestrato la discarica e indagato 11 persone per stabilire di chi è la responsabilità del deposito di 1.300 tonnellate di sabbia finissima contenente metalli pesanti (cromo, rame, ferro, piombo, nichel) che per la legge deve essere invece trattata e smaltita come rifiuto speciale e non lasciata a se stessa, libera di inquinare l'ambiente, falde d'acqua e torrenti inclusi”.

"La paura", dice Francesca Chemeri, "è che la pubblica amministrazione abbia tentato di fare una sanatoria. E questa è la cosa peggiore in assoluto perché quando si fa una sanatoria si fa un piacere a qualcuno. Oggi vorrei capire chi è questo qualcuno e perché gli si fa un piacere visto che da anni gli abitanti di Paterno denunciano una quantità di cose strane intorno alla cava". Sua mamma negli anni Novanta fece un lungo e dettagliato esposto sull'allora cementificio in cui ipotizzava che le presunte omissioni dei soggetti deputati al controllo avessero origine negli interessi di gruppi societari, pubblici e privati, legati al Partito Democratico di Sinistra.

GUARDA LA VIDEO INCHIESTA (video)
 

“E il video – si legge in una nota - approfondisce proprio l'intreccio proprietario della cava: tra le società più note che posseggono un numero più o meno alto di quote della "Industriale Vaglia", troviamo Lanciotto Ottaviani (condannato nel processo per l'alta velocità e indagato per rapporti con la camorra), Produrre Pulito spa (citata 20 anni fa dalla madre di Francesca) e a cascata, tra le altre, Consiag, Cna, Quadrifoglio, Infrastrutture Leggere, Cooplat, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca Mps, Iren Ambiente. È quindi evidente l'interesse che questa cava ha saputo sollevare in tanti soggetti diversi tra loro ma legati da un comune interesse e come oggi serva la massima trasparenza su tutta la vicenda”.

Vaglia, ispezione Arpat nell'ex cava di Paterno

Non ci sono foto disponibili.

Il Comitato nel video cita inoltre un verbale del direttivo del Partito Democratico di Vaglia, datato 4 ottobre 2010 e poi secretato, in cui il sindaco di allora, Fabio Pieri, afferma la necessità di trasformare la cava in discarica.

Da allora passano quattro anni e oggi, grazie alle notizie riportate dalla stampa dopo i sopralluoghi dell'Arpat voluti dalla Procura di Firenze, si legge che molto probabilmente tra i rifiuti della cava ci sono proprio i fanghi conciari

LA TIMELINE

Oltre al video la timeline raccoglie le notizie emerse nelle ultime settimane grazie alle denunce dei cittadini organizzati in Comitato, alla rinnovata amministrazione comunale di Vaglia e alla stampa.

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