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Cronaca

Tari: l'Ato Toscana Centro vota l'aumento della tassa sui rifiuti

L'assemblea dei 65 comuni, compresi Firenze, Prato e Pistoia, dice sì agli aumenti in bolletta

L'assemblea dell'Ato Toscana Centro, che comprende 65 comuni tra i quali Firenze, Prato e Pistoia, ha votato ieri per l'aumento della Tari, la tassa sui rifiuti. Come calcolato da La Nazione, gli aumenti potranno arrivare all'8,6%, mentre per i comuni capoluogo (Firenze, Prato e Pistoia) l'aumento oscillerà tra il 6 e il 7%.

La decisione è arrivata con il via libera dell’assemblea dell'Ato al Pef (Piano Economico e Finanziario) per il 2022, che riguarda i 58 comuni serviti da Alia servizi ambientali, tra cui Firenze, e i 7 comuni del Mugello serviti da Aer Sps.

“La deliberazione odierna conferma la permanenza delle problematicità che hanno caratterizzato gli ultimi anni, durante i quali si è assistito ad una vera e propria rivoluzione nel settore della gestione dei rifiuti a livello nazionale e regionale - si legge in una nota diffusa dopo l'approvazione del Pef -. Dalla crescita significativa dei costi di gestione del servizio, alla mancata attuazione del modello organizzativo e gestionale previsto dalla pianificazione che prevedeva la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione del rifiuto indifferenziato dell’ambito; dalla crescita costante dei prezzi di accesso agli impianti convenzionati o di mercato, che ha vanificato una parte importante del risultato economico associato al forte incremento della raccolta differenziata, saldamente sopra al 65% e in costante crescita, a conferma della bontà dei piani di gestione messi in atto dai comuni”.

Si parla inoltre del “fisiologico invecchiamento di alcuni impianti di trattamento, in particolare della frazione organica, determinati in alcuni casi anche da interventi dell’autorità giudiziaria, che hanno imprevedibilmente costretto a ricorrere ad impianti di mercato con costi risultati molto superiori a quanto previsto nei valori inseriti nei corrispettivi del gestore per i primi quattro anni della concessione. Se a questo si aggiunge il crollo del prezzo di valore sul mercato di materie da riciclaggio come carta e vetro e il rialzo dei prezzi di tutte le materie prime e dell’energia, emerge un quadro in cui risulta complesso operare”.

L’assemblea di Ato Toscana Centro ha anche approvato un ordine del giorno, proposto dai Comuni, che chiede tra le altre cose “l’attivazione del un gruppo di lavoro permanente Ato-Comuni per programmare azioni concrete di mitigazione dei costi per i Comuni nei prossimi anni”. I Comuni hanno infine sottolineato come “non sia più rinviabile l’adozione di un nuovo piano regionale e sia necessario un maggiore sostegno della Regione Toscana ai Comuni i cui cittadini mostrano elevate performance di quali e quantità di raccolta differenziata”.

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