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Cronaca Firenzuola

Rifiuti: la Regione decide l'ampliamento della discarica del Mugello

Durissima l'opposizione degli amministratori locali. Omoboni: "Una scelta non condivisa"

 E' stato autorizzato l'ampliamento della discarica del Pago di Firenzuola per 240mila tonnellate, funzionale allo smaltimento dei rifiuti urbani dell'Ato Centro. Lo fa sapere la Regione Toscana

L'ampliamento prevede che il conferimento in discarica venga compensato da un analogo aumento della raccolta differenziata in Ato Centro, cioè sarà possibile effettuare conferimenti di rifiuti presso la discarica per un ammontare pari all'incremento annuo di raccolta differenziata fatta in Ato Centro l'anno precedente. In pratica, per esempio, se la discarica può accogliere 50mila tonnellate l'anno, tale conferimento sarà consentito se la raccolta differenziata è aumentata di 50mila tonnellate.

Nel contempo, la giunta regionale ha acquisito una lettera della presidente dell'Ato, che è anche l'assessore del Comune di Firenze, Alessia Bettini, con la quale Ato si impegna entro il 2020 a raggiungere l'obiettivo posto dal Piano dei rifiuti di arrivare al 70% di raccolta differenziata in Ato centro. Un impegno che sarà perfezionato con la predisposizione di un accordo con lo stesso Ato Centro, volto a registrare l'impegno dell'autorità, del gestore e dei Comuni a raggiungere il 70% di raccolta differenziata al 2020.

In Regione si è opposto all'ampliamento Sì Toscana a Sinistra. Ma la decisione della Regione non piace soprattutto agli amministratori locali. Il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli (centrodestra) ha scritto sul suo profilo Facebook: "Questa è la politica del Pd in Toscana. Una Regione dove, contrariamente al resto di Europa, si chiudono i termovalorizzatori e si sotterrano i rifiuti come in Africa".

La spaccatura nel centrosinistra

Dura la critica da parte del democratico sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni che si era opposto all'ampliamento della discarica: eventualità concretizzatasi dopo il definitivo stop alla costruzione dell'inceneritore di Case Passerini. "Una decisione che in questo momento non possiamo condividere - afferma Omoboni -. Spero presto la Regione possa chiarire al Mugello le prospettive future. Aspettiamo un confronto con gli amministratori locali. I problemi dell'Ato Centro non si risolvono solo riaprendo la discarica, scaricandoli sul Mugello. Altri tipi di impianti erano stati previsti nel piano di ambito per questo. Se le previsioni di ambito non valgono piu, si trovino allora altre soluzioni. Serve un piano riaggiornato sul ciclo integrato dei rifiuti, servono investimenti, serve sostegno concreto per far crescere la raccolta differenziata. Vogliamo anche garanzie che queste scelte non gravino sulle tasche dei cittadin".

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